In occasione della visita del generale di Brigata Maurizio Ferla, comandane del Noe, presso la sede di Perugia, è stato fatto il punto della situazione in termini di reati ambientali. La situazione è allarmante.
I dati del 2017
57 controlli non conformi nel 2017 al suolo, 20 per l’acqua, 23 per le emissioni in atmosfera: in tutto l’anno le segnalazioni penali sono state 167, quelle amministrative 23, le sanzioni penali 113 e quelle amministrative 26. Il valore dei sequestri ha toccato quota 3,4 milioni di euro. E quest’anno la tendenza è peggiore, nonostante i dati si fermino al mese di ottobre: crescono segnalazioni penali (205) e amministrative (30).
Serve appalto a ditta unica
«Il ciclo dei rifiuti va chiuso – ha detto il generale durante l’incontro nella sede Noe – i problemi non derivano solo dai rifiuti solidi urbani, ma anche da quelli industriali, cioè gli speciali. Sono necessari appalti unici per il ciclo dei rifiuti che possano facilitare i controlli. Basta inserire certe specifiche nei punteggi tecnici degli appalti». Bisogna quindi puntare alla completa del rifiuto, dal sacchetto lasciato nel cassonetto fino allo smaltimento, che sia in discarica o in impianto specializzato.