di G.R.
Si è spento mercoledì 14 marzo all’età di 84 anni il professore Albano Del Favero, farmacologo di fama internazionale e figura storica della medicina perugina. In pensione da una decina d’anni, per un lungo periodo ha diretto la clinica medica dell’ospedale di Perugia oltre al dipartimento di medicina clinica e sperimentale dell’Università degli studi di Perugia dove è stato anche professore. Ha rappresentato l’Umbria nella commissione unica del farmaco e in Aifa, ha pubblico i suoi studi nelle principali riviste mediche. Il Comune di Perugia grato della sua capacità di portare la bandiera della regione e della città a livello internazionale nel 2013, a seguito del collocamento in quiescenza, gli ha consegnato il Baiocco d’oro. Lascia la moglie Maria, il figlio Marco, le nipoti Martina, Sara e Giulia. Il funerale si terrà giovedì 16 marzo alle 10 presso la chiesa di Casaglia.
Il ricordo
«È stato una pietra miliare della medicina a Perugia». Così il direttore del dipartimento di medicina e e chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia Vincenzo Talesa gli ha dedicato un ultimo saluto all’Ansa: «È stata una persona di scienza e di grande umanità». Si affianca il pensiero dello studente di Del Favero e attuale direttore della struttura di oncologia medica e della scuola di specializzazione dell’ateneo Fausto Roila: «Un maestro di scienza ma anche di vita, di etica e di onestà per il quale il paziente veniva prima di tutto e tutti. Ha insegnato un metodo scientifico per valutare l’efficacia dei farmaci». Al dolore si unisce l’amministrazione comunale con le parole del sindaco Andrea Romizi: «Con la sua scomparsa se ne va un pezzo di storia della medicina perugina. È stato, infatti, un grande uomo di scienza che ha sempre messo la salute dei pazienti al centro della sua attività e dell’impegno professionale».
