Cinghiali e fauna selvatica nelle aree urbane: protocollo per limitare la presenza

Siglato da Regione Umbria, Provincia di Terni, sindaci del Ternano, forze dell’ordine, vigili del fuoco, Usl Umbria 1 e 2 e Anas

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La gestione, in situazioni di emergenza, della presenza in area urbana e suburbana di esemplari di fauna selvatica: questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato giovedì mattina, nella sala consiliare della Provincia di Terni, da Regione Umbria, Provincia di Terni, sindaci della provincia, forze dell’ordine, vigili del fuoco, rappresentanti di Usl Umbria 1 e 2 e della struttura territoriale di Anas.

LA BOZZA DEL PROTOCOLLO D’INTESA (.pdf)

VIDEO – PARLA LA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, LAURA PERNAZZA

Il protocollo

«Il documento nasce per fornire una risposta alle numerose segnalazioni – è stato detto – di situazioni di particolare criticità per la pubblica incolumità, con richieste di intervento anche da parte dei cittadini, per la presenza, nelle suddette aree, di esemplari della specie cinghiale. Il protocollo è finalizzato a creare prassi condivise per definire ed attuare interventi idonei a gestire la fauna selvatica vagante in ambiente urbano e suburbano. Prevede un monitoraggio dell’effettiva presenza e diffusione dei cinghiali sul territorio da parte della Regione Umbria e la condivisione di tali dati con gli altri enti sottoscrittori anche per la messa a punto delle più efficaci strategie volte alla mitigazione del fenomeno. Nel documento, inoltre, si concorda sulla necessità, per gli enti aderenti, di impegnarsi a realizzare campagne di sensibilizzazione della cittadinanza e gli ospiti del territorio, in merito alla presenza di fauna selvatica vagante nell’ambiente potenzialmente pericolosa e ai corretti comportamenti da osservare. È inoltre prevista l’adozione di una serie di iniziative per la sicurezza stradale nei tratti maggiormente interessati dall’attraversamento di ungulati vaganti con apposizione di segnaletica specifica e la puntuale comunicazione da parte dei gestori delle strade e delle forze di polizia e polizie Locali di ogni sinistro coinvolgente animali, per la costante messa a punto delle misure occorrenti alla limitazione del rischio per la circolazione dei veicoli».


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