Potrebbero partire già entro la fine del 2015 i lavori di riorganizzazione e riqualificazione della struttura ospedaliera di Città della Pieve. Il progetto di riconversione dei servizi sanitari locali, dal valore economico di circa 2,5 milioni di euro, è stato ufficializzato.
Per la futura struttura ospedaliera pievese è prevista la realizzazione di 54 posti letto complessivi: 20 destinati alla riabilitazione estensiva, 20 di lungo-degenzae 14 per i disturbi dell’alimentazione incontrollata (Centro Dai). Garantita inoltre una piena funzionalità per il servizio di primo Soccorso, a cui sono destinate due sale e una doppia turnazione di personale. A ciò si aggiunge un blocco di ‘chirurgia ambulatoriale’ e un reparto odontoiatrico (all’interno del quale sarà attivato anche un servizio di protesi dentaria e ortodonzia erogato a prezzi convenzionati).
Una riconversione che, sul piano occupazionale, si tradurrà nel mantenimento e consolidamento degli attuali livelli. «Si tratta di un progetto – dice il sindaco di Città della Pieve Fausto Scricciolo – che affida alla nostra struttura, inserita nella rete sanitaria regionale, compiti precisi che la qualificano e le danno un ruolo ed una destinazione indispensabili, garanzia di futuro». All’incontro pubblico hanno preso parte il dirigente regionale della direzione salute e coesione sociale Emilio Duca e il direttore generale Ausl Umbria 1 Giuseppe Legato.