Dirigente welfare Terni, vince Clementi

La 52enne originaria di Perugia ha avuto la meglio su Stefanangeli, Longari e Napoli: è lei a vincere il bando per mobilità esterna. È un avvocato

Condividi questo articolo su

di S.F.

È un avvocato di origini perugine la vincitrice del bando – mobilità esterna volontaria – per la leadership della direzione welfare del Comune di Terni. Lunedì pomeriggio si è svolto il colloquio decisivo a palazzo Pierfelici per determinare la graduatoria finale: si tratta della 52enne Cristina Clementi, per molti anni impegnata all’Azienda socio-sanitaria territoriale (Asst) di Vimercate, in Brianza, come responsabile dell’avvocatura interna e della gestione polizze assicurative. 

Il colloquio

La commissione che ha giudicato i candidati era composta da tre dirigenti di altri Comuni: Roberta Migliarini, Carla Trampini (entrambe attive a Perugia) e Romolo Rossetti (Viterbo). La Clementi ha avuto la meglio – partiva già davanti per via della valutazione del curriculum – sul ternano Roberto Longari, la narnese Cinzia Stefanangeli ed il nocerino Luigi Napoli. L’avvocato classe ’66 è arrivata davanti a tutti con un punteggio di 89,60, quasi 10 in più rispetto alla Stefanangeli. Per lei in precedenza attività lavorative anche alla Ussl8 di Merate e alla Asl di Lecco.

Il recente passato in salita

Proprio durante l’attività in Brianza la Clementi ha avuto qualche guaio – nel 2017 la sentenza di assoluzione – giudiziario legata all’Operazione Vendemmia’ portata avanti dalla Digos di Lecco a partire dal 2010: l’avvocato fu coinvolto – come riporta merateonline.it – nell’inchiesta sui presunti appalti pilotati in ambito sanitario, con focus in particolar modo sull’ospedale di Vimercate. Una vicenda che si è trascinata per sette anni e che, tra un’udienza e l’altra, si è conclusa in un nulla di fatto. Chiusa la parentesi lombarda, per lei – salvo sorprese – si riapre quella umbra.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli