di S.F.
La ricognizione sull’andamento dei servizi pubblici di rilevanza economica, come impone il decreto legislativo 201 del dicembre 2022. È su questa presa d’atto – in arrivo il confronto in III commissione e poi in consiglio – del Comune di Terni che emerge un’interessante questione su una delle questioni prese in esame, vale a dire le farmacie comunali.
Di cosa si tratta? In sostanza un sunto sui servizi pubblici locali ed i relativi contratti di servizio e il 17 ottobre scorso la struttura complessa risorse umane/finanziarie ha invitato le direzioni dell’ente ad inviare le rispettive relazioni. Bene, la curiosità quale sarebbe? Ci sono dei dubbi su un possibile conflitto di interesse. Lo scrive la stessa struttura guidata dalla dirigente Grazia Marcucci. Per gli altri nessuna questione del genere: sono il servizio di ristorazione scolastica (Gemos, nuova gara in arrivo), il trasporto scolastico (Cmt), stadio ‘Liberati’ (Ternana), piscine coperte (Asd Azzurra), parcheggi di superficie/San Francesco (Terni Reti), parco ‘Galigani’ di Cardeto (Terni Reti) e pubblica illuminazione (Asm).
Si dà atto infatti che «in riferimento al servizio farmaceutico, in assenza di diversa attribuzione ad altre direzioni e nonostante i potenziali profili di conflitto d’interesse (i quali, peraltro già segnalati anche nella nota protocollo 163659 del 10 ottobre 2023, indirizzata a direttore generale e segretario generale, attengono alla circostanza per cui la direzione che espleta il controllo societario non può, al contempo, coincidere con quella che fa affidamenti alle medesime società dalla stessa controllate), la relativa relazione ricognitiva è stata elaborata dalla struttura complessa risorse umane e finanziarie (con il supporto del gestore Farmaciaterni srl, società in house dell’Ente) in quanto direzione che ha, a suo tempo, affidato il contratto di servizio». Evidentemente è stato ritenuto che non ci siano problemi del genere su questo fronte.