di S.F.
Un sistema integrato – con tanto di assistenza e manutenzione – per sei anni utile alla gestione della sala consiliare per lo svolgimento dei consigli comunali, delle conferenze stampa, dirette streaming e anche comunicazione istituzionale dei lavori dell’assise. Discreto esborso per il Comune di Terni nell’ottica di un ‘restyling’ della dotazione tecnica: c’è un affidamento diretto da 112 mila euro più Iva ad una società di Osimo, la Aikon Division srl.
Novità marchigiana
In estrema sintesi si tratta di un sistema multimediale da qui fino al 2028 che sarà installato a partire dalla seconda settimana di settembre. Ad occuparsi dell’iter è stata in prima battuta la dirigente agli affari istituzionali – da pochi giorni ad interim anche per sport e turismo – Emanuela De Vincenzi: la proposta di aggiudicazione c’era stata a maggio, quindi mercoledì mattina la firma per l’efficacia. Il prezzo offerto per la fornitura e la posa in opera della strumentazione digitale è di 53 mila euro, poi tutto il resto legato alla manutenzione ed assistenza.
Quattro inviti, due preventivi
La procedura si è svolta sul Mepa e ha visto il Comune inviare richiesta di preventivi a quattro società attive in questo settore: la Halleymedia Snc Video Web & Communication, la Aikon, Videocongressi Microvision e Umbriacontrol srl. I primi due hanno risposto, poi la scelta: «La proposta maggiormente rispondente alle esigenze specifiche dell’ente nonché economicamente congrua in rapporto alle caratteristiche qualitative delle prestazioni offerte» è risultata quella del gruppo di Osimo. Copertura finanziaria a disposizione – di mezzo anche la quota vincolata per il fondo Covid – e rinnovo tecnologico a cinque zeri in arrivo.
La trasferta in Provincia
I lavori di rifacimento del sistema – fanno sapere da palazzo Spada – inizieranno il 12 settembre e andranno avanti per due settimane: in caso di convocazione delle sedute i consiglieri andranno in ‘trasferta’ a palazzo Bazzani: «Ringrazio la dirigente Emanuela De Vincenzi – le parole del presidente del consiglio Francesco Maria Ferranti – che ha lavorato all’appalto per il rifacimento di un sistema fondamentale per i lavori del consiglio comunale e anche per la sua diffusione all’esterno. La dotazione tecnologica attuale con la ripresa delle sedute in presenza del consiglio, ha dimostrato tutta la sua vetustà e ha creato non pochi problemi per lo svolgimento delle sedute. Sollecitazioni ad intervenire sono arrivate da tutti i gruppi consigliari e come presidenza mi sono sempre attivato per reperire le risorse necessarie, oltre 100 mila euro compresa la manutenzione per sei anni, e per arrivare ad una soluzione».