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Home » Coop vende Conti, lavoratori in bilico

Coop vende Conti, lavoratori in bilico

di Marco Torricelli
14 Maggio 2016
in Altre notizie, Economia, Imprese, Lavoro
Tempo di lettura: 2 minuti di lettura
Un negozio a marchio Conti

Un negozio a marchio Conti

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L’accordo interessa circa 3.500 lavoratori, distribuiti nelle nove province in cui è presente il gruppo Coop Centro Italia e le assemblee, annunciano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Perugia, lo hanno ratificato: «Un accordo sofferto – viene definito – che prevede sacrifici nel breve periodo, ma apre una prospettiva importante per il futuro del gruppo».

I magazzini Il sindacato «sottolinea il risultato ottenuto, soprattutto in merito alla gestione degli esuberi, in quanto è salvaguardata la totalità dell’occupazione, mentre l’azienda ha rinunciato alla terziarizzazione delle attività del magazzino Coop di Castiglione del Lago. L’accordo prevede inoltre che i dipendenti in esubero del magazzino siano tutti ricollocati nei punti vendita; mentre ai dipendenti dell’appalto del magazzino di Terni sarà applicata la clausola sociale (quella che prevede il riassorbimento del personale in caso di cambio di appalto; ndr)».

Superconti Proprio la totalità dell’occupazione, però, potrebbe non essere proprio salvaguardata, visto che i sindacati dicono pure che «gli esuberi che si determineranno nella rete Superconti, a causa della chiusura dei negozi di abbigliamento, saranno ricollocati nella rete vendita della società stessa; questo non consentirà di assorbire completamente gli esuberi (a lavorare nei negozi di abbigliamento sono una trentina di persone; ndr) , pertanto è previsto un piano di strumenti che consentirà a breve e a medio termine di gestire le criticità, evitando un impatto traumatico sull’occupazione ed escludendo licenziamenti coatti».

La comunicazione E infatti ai lavoratori del gruppo Superconti è stata fatta pervenire una comunicazione con la quale li si informa che «il piano industriale prevede la dismissione dei negozi di abbigliamento; i lavoratori dei negozi di abbigliamento saranno trasferiti nei supermercati della provincia di Perugia e Terni; la chiusura dei negozi di abbigliamento determina un esubero di organico pari a 30 unità nel reparto Sala dei supermercati della provincia di Perugia e Terni; la società Medei che gestirà il magazzino per conto del gruppo, ha dato disponibilità all’assunzione di 30 lavoratori provenienti dai supermercati; l’accordo prevede l’apertura della procedura di Mobilità con il solo criterio della non opposizione al licenziamento al quale potranno accedere i lavoratori del gruppo Superconti interessati; nel caso in cui non si rilevino adesioni equivalenti all’esubero rilevato, per i lavoratori impiegati nei reparti sala e cassa, saranno successivamente attivati gli istituti previsti per legge per la copertura dell’esubero residuo (cassa integrazione o contratto di solidarietà)».

I programmi La Cooperativa, spiegano poi i sindacati, «ha intanto confermato i 50 milioni di euro di investimento, l’intenzione di aumentare di 500 unità la forza lavoro nei prossimi anni e ha ribadito la centralità di Castiglione del Lago, dove sono situati la sede ed il magazzino, anche con la nuova conformazione dell’impresa, che puntando a fare importanti investimenti nel Lazio e avendo ad oggi una presenza importante nella provincia di Terni avrebbe un baricentro più spostato al sud. Le parti si sono inoltre impegnate a gestire di concerto tutti i processi di riorganizzazione che si determineranno».

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