Un’iniziativa per chiedere con forza che l’anno scolastico possa continuare in presenza per tutti gli studenti e studentesse di ogni ordine e grado. Nel rispetto delle norme anti contagio ed in sicurezza: questo il senso della lezione all’aperto organizzata a Perugia di fronte alla sede storica del liceo linguistico Pieralli. L’obiettivo è richiamare l’attenzione sulla tematica.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
L’input e il messaggio
Protagonisti ragazzi e ragazze della 5L superiore con la loro docente di italiano, Chiara Vinciotti. Irrinunciabilità della didattica in presenza e necessità di investimenti da parte delle istituzioni per il mondo scolastico: questi i punti cardine che i giovani vogliono mettere in evidenza con l’iniziativa. «Solo nella relazione, nel dialogo, nell’incontro, ci può essere vera scuola ed effettiva formazione di conoscenze». La lezione si è svolta con un confronto sui versi leopardiani della Ginesta, sul messaggio di solidarietà e resilienza che essi comunicano, sulla bellezza e il coraggio generati dal dolore. «Un piccolo monito a non dimenticare la scuola, garanzia imprescindibile di libertà, democrazia, inclusione e cittadinanza, bene essenziale e civile che, anche nelle situazioni di emergenza, dovrebbe essere l’ultima a chiudere (se inevitabile) e la prima a riaprire, con uno sforzo di pianificazione ed investimento affinché ciò possa avvenire in sicurezza». Gli studenti non vogliono arrendersi.