Elezioni Terni, Fiorelli: «Latini come Ciaurro, tradito. Zero lealtà nel centrodestra»

Il candidato a sindaco del Polo alternativo: «Come può Masselli ritenersi estraneo di fronte a tutto questo?»

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di Claudio Fiorelli
Consigliere comunale M5S e candidato a sindaco per il Polo alternativo

Fiorelli con Latini

La lealtà è una precondizione anche nei rapporti tra avversari politici. Nel centrodestra questo non avviene neanche tra alleati. Il trattamento riservato al sindaco Latini mi lascia sconcertato.

A prescindere dal giudizio negativo sulla sua amministrazione è venuto meno il rispetto base per la sua persona. Ci troviamo di fronte ad una delle pagine peggiori della storia della città. Una pagina persino peggiore del tradimento perpetrato nei confronti del professor Ciaurro.

Per la prima volta da quando esiste l’elezione diretta del sindaco, il primo cittadino uscente non sarà ricandidato. Si tratta nei fatti di una dichiarazione di fallimento, dell’ammissione implicita di una gestione inadeguata della giunta uscente a partire dal suo vertice. Ma come può, di fronte a tutto questo, ritenersi estraneo Orlando Masselli ovvero l’assessore protagonista delle scelte più impopolari della giunta Latini che oggi di fatto defenestra il sindaco?

Dove sono la lealtà e l’onore? Principi che ad oggi sono patrimonio della destra solo a parole. In tutto questo pesa come un macigno il silenzio assordante della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, come se quello che è successo a Latini non sia già scritto nel destino della sua ricandidatura.

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