Elisa e il ‘suo’ festival: lettera sulla passione che supera ogni limite

Elisa Taddei, disabile, racconta l’esperienza vissuta da protagonista nell’evento dedicato a Federico Cesi

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di Elisa Taddei

Anche quest’anno abbiamo svolto, con molto entusiasmo, la quindicesima edizione del festival ‘Federico Cesi’. Nel nostro cartellone si sono avvicendati bravissimi e talentuosi musicisti. Abbiamo avuto una grande partecipazione di pubblico. Con il passare delle edizioni mi sento più coinvolta e motivata, anche perchè i miei amici, Annalisa e Stefano, mi rendono sempre più partecipe di questa affascinante esperienza.

Io consiglio a tutti i disabili di perseguire i loro interessi senza farsi condizionare da nessuno. Mi sono sentita parte integrante dell’evento in quanto ho pubblicizzato fortemente questa iniziativa. Ho partecipato maggiormente nelle località di Montecastrilli, San Gemini, Acquasparta e Terni, comuni coinvolti nel festival. Io continuerò per tutta la vita ad aiutare questa fantastica organizzazione, perchè mi fa sentire stimolata e motivata.

Ringrazio come ogni anno gli organizzatori del festival che mi fanno sentire coinvolta e mi sostengono non guardano la mia disabilità ma valorizzando lo sforzo che io compio nel portare avanti questa iniziativa, anche se non è sempre facile. Tuttavia vado avanti perchè ho la passione per la musica che non vorrò mai abbandonare, come non vorrò mai abbandonare questa stimolante compagnia. Per me questa edizione è stata molto coinvolgente in quanto è stata interculturale: si sono avvicendati artisti spagnoli, tedeschi e di altre nazionalità. Questa occasione è stata per me un grande arricchimento perchè avendo studiato lingue, ho potuto riprendere a parlarle.

Vorrei ringraziare anche le amministrazioni comunali che ci hanno ospitato, in particolar modo il sindaco di Montecastrilli Riccardo Aquilini, la mia amica Paola Fiordineve, assessore alle politiche sociali e le Suore Clarisse che ci hanno dato la possibilità di svolgere due concerti a Montecastrilli nel loro monastero; uno riguardante la musica barocca, genere che io amo particolarmente, l’altro un trio con fisarmonica, clarinetto e flauto. Con mio immenso piacere, il festival continua con l’edizione autunnale ad ottobre dal 14 al 17, toccando i territori di Assisi, Collevalenza, Todi e Roma con delle magnifiche orchestre.

Mi auspico che le amministrazioni riportino il festival nella sede principale di Federico Cesi ad Acquasparta, in modo che io ed i disabili della mia zona, possiamo essere presenti più agevolmente ai suddetti concerti. Sono molto felice di aver partecipato a questa edizione perchè i miei amici mi hanno fatto sentire più coinvolta chiedendomi un mio parere sulle decisioni da prendere riguardo all’organizzazione del festival. Spero che il territorio diventi sempre più consapevole dell’impegno che metto nel portare avanti questa bellissima manifestazione, con la tenacia e la determinazione che contraddistinguono il mio carattere.

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