di Fra.Tor.
«Le dichiarazioni dei sindacati sono state parziali, denigratorie e soprattutto fuorvianti». Così l’assessore all’edilizia residenziale pubblica del Comune di Terni, Giovanni Maggi, ha aperto la sua conferenza stampa di replica a quanto sollevato nei giorni scorsi dai sindacati degli inquilini, Sunia Terni, Sicet Umbria e Uniat Terni, sul tema dell’emergenza abitativa e della mobilità.
Un attacco frontale, quello dell’assessore, che rivendica con forza le azioni concrete messe in campo dall’amministrazione: «Il bando per l’emergenza abitativa non era mai stato fatto nei precedenti 15 anni. Noi lo abbiamo avviato due mesi dopo il nostro insediamento. Abbiamo destinato 9 alloggi, 7 sono già stati assegnati e 2 sono tornati disponibili». Maggi punta il dito contro quella che definisce una «strumentalizzazione del tema. Mi sarei aspettato collaborazione da parte dei sindacati, invece arrivano richieste nel momento meno opportuno, con toni che sembrano voler risolvere più problemi interni ai sindacati che legati alla reale emergenza abitativa. Nessuna proposta concreta da poter valutare».
VIDEO – L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE MAGGI
Altro punto caldo: il contributo affitti. «Quel fondo esiste da 27 anni – ha detto Maggi – così come il fondo per morosità incolpevole, finanziato con fondi regionali. Perché le sigle sindacali chiedono spiegazioni al Comune di Terni e non alla Regione Umbria? Perché, mi chiedo, non vogliono disturbare una giunta ‘amica’?».
Sulla mobilità abitativa Maggi precisa: «È un tema che ci sta molto a cuore, soprattutto per le famiglie numerose o con problematiche fisiche. Ma non possiamo fare selezione sulla base di segnalazioni sindacali, sarebbe discriminatorio. Possiamo agire solo tramite bando». Il problema, secondo l’assessore, è strutturale: «A Terni c’è una carenza oggettiva di alloggi. Oltre ai 72 messi a bando, non ci sono attualmente altre abitazioni disponibili. In corso di assegnazione ce ne sono 13, noi ne metteremo a disposizione altri 22, 16 nel quartiere San Lucio e 6 a palazzo Stocchi, per dare una risposta concreta all’emergenza abitativa. Ater non ne mette a disposizione nessuno, perché viene attaccato solo il Comune che è l’unico che si sta muovendo?».
Infine Maggi rilancia anche una proposta, ovvero quella di «modificare la legge regionale sulla composizione delle commissioni di valutazione delle domande di alloggio. Non metto in discussione la correttezza di nessuno – precisa l’assessore – ma credo non sia corretta la presenza di rappresentanti sindacali nella commissione, che curano gran parte delle domande presentate, per evitare qualunque tipo di allusione su possibili favoritismi».
Emergenza abitativa a Terni: «Cinque in 40 metri quadri. Disabili in case senza ascensore»