L’economia circolare, prendendo le mosse dal progetto europeo Elsa (Energy local storage advanced system), è stata al centro di un open day che si è svolto martedì mattina nella sede di Asm Terni.
Il progetto Elsa
Il progetto europeo Elsa vede Asm con la sua Unità produttiva Tde coinvolta nella sperimentazione per il riuso, nella rete di distribuzione elettrica, delle batterie al termine della loro vita, utile per le auto elettriche. Il progetto europeo Horizon 2020 Elsa intende rivoluzionare il mercato dell’accumulo e conservazione dell’energia (storage), sviluppando una nuova soluzione caratterizzata da una sostanziale riduzione dei costi e da un alto livello di flessibilità , con l’obiettivo ultimo di ottenere una Smart grid più flessibile, sicura e sostenibile. Il progetto ELSA, avviato il 1° Aprile 2015, si concluderà quest’anno. Nel corse dei 3 anni e mezzo di attività sono stati sviluppati ed integrati, nei siti pilota di Terni, Parigi, Newcastle, Aquisgrana e Kempten, nuovi dispositivi di accumulo dell’energia a basso costo, come batterie di seconda generazione agli ioni di Litio; sistemi Ict per l’uso efficiente di energia rinnovabile intermittente e per la gestione della domanda di energia.
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«Quando una batteria per auto raggiunge un’efficienza che non è superiore al 70% non può più essere utilizzata per la mobilità elettrica», ha spiegato Massimo Cresta, direttore Terni distribuzione elettrica. «Possiamo quindi utilizzarla in un secondo ciclo di vita per poter immagazzinare energia nella rete elettrica. A Terni abbiamo avviato un progetto sperimentale in cui abbiamo istallato 6 batterie che ci permettono di immagazzinare energia verde dai pannelli fotovoltaici e riutilizzarla in modo più efficiente».