La seconda metà di settembre a Ferentillo (Terni) si festeggia la compatrona Madonna della Pietà alla collegiata di Santa Maria di Matterella. Una
ricorrenza molto sentita soprattutto da parte di chi è chiamato a realizzare – antica tradizione – le pagnotte devozionali. «La leggenda narra di una giovanissima pastorella – afferma lo storico Carlo Favetti – a cui apparve la Madonna mentre stava andando a pascolare il gregge sul monte sovrastante l’abitato di Matterella. La Beata Vergine guarì la bambina, affetta dalla tigna, e da allora vengono realizzate le cosiddette pagnottine recanti l’effige di Maria con il Cristo Morto fra le proprie braccia».
«Alcuni documenti in nostro possesso – continua Favetti – attestano l’esistenza di una confraternita ufficializzata dall’allora arcivescovo di Spoleto, Giovan Battista Arnaldi, il 30 ottobre del 1854. Confraternita che era composta soprattutto da donne che provvedevano al culto della Venerabile immagine. Il Pio Istituto seguiva uno statuto firmato e datato 7 agosto 1854 dal cancelliere arcivescovile. La Madonna viene da sempre venerata nell’apposita cappella alla Collegiata, nella sua artistica residenza lignea realizzata da artigiani narnesi sul finire del XVII secolo. Sulla volta della cappella alla Collegiata – aggiunge – è scritto in un finto cartiglio: ‘a peste, fame e terremoto ora pronobis’. La Madonnina è una Vesperbilder dipinta e, in questa occasione, viene adornata da numerosi ex voto. La cappella fu realizzata dopo l’evento prodigioso e l’altare dove viene onorata la sacra immagine è tutto realizzato in legno intarsiato e laminato in foglia d’oro. Furono le famiglie Filipponi e Morichetti a beneficiare nel XVII secolo la cappella come mostra la scritta e il loro stemma dipinto sulla mostra d’altare. La Madonna della Pietà – conclude Carlo Favetti – è compatrona, insieme a San Sebastiano e San Magno. Domenica 15 quindi sarà festa grande per le vie principali di Matterella come avviene da secoli».