In alcuni casi la partecipazione è stata diretta, anche numerosa e sentita. In altri più ‘discreta’. Ma se non con la voce, con il cuore in tanti erano lì a cantare. Per condividere e spezzare una delle prime giornate ‘diverse’ che stanno caratterizzando la vita in Italia. Quella di venerdì, con il ‘flashmob sonoro’ lanciato via smartphone e social. In tanti, con strumenti musicali, riproduttori o con la propria voce, hanno voluto testimoniare che si ‘resiste’ nonostante il coronavirus e le notizie, pesanti, che arrivano ogni giorno. Siamo sicuri che a questa iniziativa popolare ne seguiranno altre. Per spezzare un po’ la monotonia e sentirsi più uniti in un momento complicato. Perchè.. ‘andrà tutto bene!’.