La 75esima edizione della Giostra della Quintana, andata in scena sabato sera a Foligno, si è chiusa con la vittoria del rione Cassero, con il cavaliere Luca Innocenzi in sella a Guitto.
Le tornate
Nella prima – dove ci sono state le uscite di Massimo Gubbini (Spada) che ha abbattuto una bandierina, e di Lorenzo Melosso (Badia) che non è riuscito a prendere un anello ed ha abbattuto due bandierine – Innocenzi ha migliorato se stesso con un tempo di 51’’87, scendendo sotto al muro dei 52’’. Nella seconda tornata, invece, sono usciti Pierluigi Chicchini per il Contrastanga, Tommaso Finestra dell’Ammanniti, il veterano Lorenzo Paci del Croce Bianca e Daniele Scarponi, il più veloce delle prove, per il Giotti. Infine, nella terza tornata, il Moro Michelangelo Fondi per il Pugilli: 55’’66 per un totale di 2’47’’29. Il rione Morlupo, con il Baldo Alessandro Candelori in sella a Lo Zingaro: 55’34 per un totale di 2’44’’76. Penultimo Mattia Zannori, Generoso del Rione La Mora, in sella a Non succederà più: 55’’75 per 2’44’’09. Ultimo a scendere in campo il Pertinace del rione Cassero, Luca Innocenzi: tempo di 54’08 e tempo di 2’39’’10 e Palio regalato al rione.
Luca Innocenzi e Guitto
Il 38enne Luca Innocenzi è diventato ormai un punto di riferimento nel panorama delle Giostre: sabato sera ha conquista il suo nono palio e ne ha regalati 14 al rione Cassero, con un cavallo come Guitto che è ormai una colonna e una leggenda.
Il sindaco Zuccarini: «Ha vinto Foligno»
«Anche la Giostra della Quintana si è chiusa con la vittoria di un giovane folignate che sta dominando i tornei storico-equestri dell’Italia intera», sottolinea in una nota il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. «È questa una doppia soddisfazione. Luca Innocenzi con il suo Guitto ha addirittura battuto il record di pista, a dimostrarci che dopo i momenti difficili possiamo ripartire vincendo nuove sfide e superando difficoltà che ci sembravano impossibili. E poi, e non vuol essere retorica, ha vinto l’intera città di Foligno, con una manifestazione perfetta sotto ogni profilo, che nessuno, nemmeno con comportamenti fuori luogo, è riuscito a scalfire. Vedere una Foligno viva, vitale e vivace ci riempie di fiducia e speranza. Grazie a tutti. Viva la Quintana, viva Foligno».