GemellArte 2021, la ‘rivoluzione’ delle città comincia dall’arte

Terni – Terza edizione del festival: una call dedicata alla street art, una doppia residenza tra Italia e Francia e la selezione di un videomaker under 35 locale

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di Fra.Tor.

«Dopo il superamento dei confini e una rinascita, era inevitabile una rivoluzione; la nostra rivoluzione, una rivoluzione di bellezza, fatta di cultura, in difesa dell’arte e di tutti noi. Sempre i muri, sempre in strada e a cielo aperto». Una ‘rivoluzione’, urbana, sociale e morale: dalla parte dei sentimenti, delle emozioni, di quella incondizionata irrazionalità che esiste e persiste davanti a qualsiasi cosa, come l’arte. È la mission di GemellArte, festival indipendente di arte contemporanea che dopo le edizioni del 2019 e del 2020 torna con una call nazionale ancora nel segno del gemellaggio con la Francia e dell’arte urbana, con il patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia.

Le residenze artistiche

Anche quest’anno, dunque, un artista italiano sarà ‘inviato’ in residenza a Saint’Ouen e un artista francese verrà ospitato a Terni, attraverso una call pubblica e una procedura di selezione che saranno prevalentemente rivolte ai giovani, ma senza limiti di età. La doppia residenza artistica si svolgerà in contemporanea fra il 25 ottobre e il 6 novembre con la presentazione delle opere realizzate nel fine settimana del 6 -7 novembre. Le opere ovviamente resteranno patrimonio delle due città ospitanti, andando a valorizzare spazi solitamente frequentati da ragazzi e studenti, a sottolineare la necessità di ripartire proprio dalle nuove generazioni, oltre che dalla rigenerazione urbana, come avvenuto in occasione dell’edizione 2020, quando a vincere le due residenze furono gli artisti Ozmo, per l’Italia, e Caroline Derveaux, per la Francia. Un prestigioso riconoscimento e un motivo ulteriore di vanto per il festival GemellArte poi è il fatto di essere entrato, anche nel 2021, a far parte della stagione artistica di La Francia in scena, una delle principali manifestazioni culturali del nostro Paese, a cura dell’Institut Français Italia, su iniziativa dell’Ambasciata di Francia, offrendo alla città un palcoscenico internazionale mai conquistato prima.

Il murale di Terni sarà ecologico

Il murale di Terni avrà un valore aggiunto: sarà anche ecologico, in quanto verrà realizzato con i colori forniti da AirLite, società produttrice di vernici sostenibili per l’ambiente, che riducono l’inquinamento dell’aria – trasformando la superficie dipinta in un purificatore naturale – e il consumo di energia, consentendo di ridurre l’impatto ambientale delle opere murarie oltre a contribuire a ripulire l’aria delle città. Grazie alla partership siglata tra gli organizzatori e l’azienda AirLite e con l’associazione ‘Air is Art’ che si focalizza sull’unione tra arte sostenibile e comunità culturali, volta a promuovere e aumentare la consapevolezza sull’importante tema della qualità dell’aria attraverso la creazione di murales e altri tipi di opere d’arte realizzati con la tecnologia depurativa Airlite. Valori condivisi anche dal festival GemellArte e che hanno portato a questa importante partnership strategica.

La call nazionale 2021 di arte urbana

La call per partecipare alle residenze a Terni e a Saint’Ouen è a partecipazione gratuita, aperta fino al 30 settembre ed è indirizzata a tutti gli street artist contemporanei, a livello individuale, residenti in Italia e in Francia, all’interno dell’Ile-de-France. Non ci sono particolari limiti di età né ulteriori restrizioni. Per concorrere alla selezione a cura delle commissioni di valutazione incaricate nel Paese ospitante, bisogna inviare un portfolio in formato pdf contenente: selezione di lavori; breve biografia; statement;
proposta progettuale che indichi gli intenti dell’artista (pratici e concettuali); link di eventuali pagine di promozione dell’artista; riferimenti (numero telefonico e indirizzo e-mail). La call si rivolge dunque agli artisti che, partendo dalla propria ricerca, vogliano realizzare un’opera murale, site-specific, in grado di permeare la realtà cittadina, inserendosi al meglio nel contesto sociale e culturale del luogo. L’artista avrà quindi modo, durante la residenza, di conoscere, scoprire e approfondire gli aspetti principali, a livello artistico e culturale della città. Fra le candidature pervenute alla mail: [email protected] entro i termini indicati, la commissione individuerà i cinque artisti ritenuti più meritevoli e fra questi verrà scelto il candidato da ospitare nella residenza artistica. La residenza si terrà tra il 25 ottobre e il 6 novembre. L’inaugurazione dell’opera è prevista nel fine settimana del 6-7 novembre 2021. La residenza artistica offerta da GemellArte 2021 è completamente a carico degli organizzatori, secondo i criteri individuati nel Regolamento pubblicato sul sito www.gemellarte.it.

Una novità: il videomaking

La novità di GemellArte di quest’anno, tuttavia, è nella creazione di una seconda selezione, aperta solo ai giovani del territorio di Terni, di età inferiore ai 35 anni, e rivolta a un’altra disciplina: il videomaking, per la realizzazione di un documentario che accompagni, per la prima volta, l’artista ospitato in un nuovo viaggio, che racconti la genesi del murale e il gemellaggio, la città stessa, vista con nuovi occhi. Contribuendo così ad aiutare il sistema turistico e culturale locale a favorire una riscoperta del territorio, attraverso uno sguardo inedito. In questo modo, dunque, il festival si propone di stimolare ulteriormente la creatività e la partecipazione della cittadinanza, con la collaborazione e il supporto dell’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Terni. E di rendere omaggio al gemellaggio tra Terni e Saint’Ouen, coronato con lo scambio di artisti di GemellArte, nell’anno e nel mese in cui ricorre il suo 60esimo anniversario. Il vincitore (o i vincitori, in caso di gruppo di lavoro) della call, selezionato da un’opportuna giuria di esperti, oltre a ricevere il supporto degli organizzatori per lo sviluppo del documentario, avrà l’opportunità di mostrare la loro opera in pubblico attraverso un’apposita serata organizzata all’interno del festival. Inoltre, successivamente, il lavoro sarà tradotto in francese e inviato alla città di Saint Ouen come dono al gemellaggio, la quale organizzerà a sua volta una proiezione ufficiale, per esaltare ancora una volta il legame tra le due città.

La call ‘locale’ per i videomaker

Fino al 30 settembre è aperta anche la call rivolta agli aspiranti videomaker/registi che vorranno raccontare l’esperienza dell’artista vincitore della call indetta per GemellArte. Dall’ideazione alla produzione dell’opera al rapporto con la città che l’accoglie e l’accompagna, la sua storia, le tradizioni, i luoghi, le reazioni dei cittadini. La call è rivolta ai giovani del territorio di Terni e provincia che abbiano superato la maggiore età e non oltre i 35 anni. Sono ben accetti gruppi di lavoro purché sia individuato un ‘team leader’, il quale sarà incaricato di gestire le comunicazioni ufficiali con l’organizzazione come unico referente. L’iscrizione alla call è libera e gratuita.

I muri

Nella città di Terni, l’artista francese aggiudicatario della call dovrà realizzare la sua opera – delle dimensioni di circa h11x6 metri – in largo Elia Rossi Passavanti, tra corso Tacito e piazza del Mercato, in una zona a dir poco nevralgica della città, nel cuore del centro storico, meta di giovani e famiglie. L’opera andrà ad arricchire ulteriormente i vari interventi di street art realizzati nel centro cittadino negli ultimi anni, fra cui si annoverano i murales ‘Save our souls’ – in via Alceo Massarucci, fra tre scuole Leonardo Da Vinci, liceo classico Tacito, primaria Anita Garibaldi – a firma della artista MP5, o le opere dell’artista UNO ‘Camouflage 05100’ – sulla facciata della palazzina degli uffici informazione e accoglienza turistica di via Primo Maggio – e ‘Ornato Disegnato 05100’, in via Anastasio De Filis, commissionato sempre da Gn Media, oltre agli affreschi ‘Naissance à Terni’ (in via Giotto) e ‘Renaissance à Terni’ (in via dei Castelli, angolo via del Tribunale), dell’artista francese Caroline Derveaux, vincitrice di una delle due residenze di GemellArte del 2020. Nella città di Saint’Ouen, l’artista italiano aggiudicatario della call realizzerà la sua opera lungo la centralissima Rue de Rosiers, (delle dimensioni di circa h3x15 metri): una via si assoluto prestigio della cittadina francese, che porta direttamente al celebre Mercato delle Pulci, famoso in tutto il mondo, e non lontano dalla Senna e dal Grand Parc des Docks, il nuovo parco lungo fiume gestito dalla città e inaugurato a fine 2013. Anche in questo caso, l’opera sarà inserita quindi in un contesto di assoluto pregio e di grandissima visibilità, destinata a diventare ancora più importante e strategica anche alla luce delle importanti novità destinate a caratterizzare il futuro della cittadina francese, che si prepara a ospitare il Villaggio Olimpico in occasione dei prossimi Giochi di Parigi 2024, oltre al nuovo ospedale decentrato di Parigi la cui costruzione è stata affidata al celebre architetto italiano Renzo Piano.

Le commissioni esaminatrici

Gli artisti verranno selezionati da due commissioni, che possono annoverare fra loro importanti personalità del mondo della cultura e dell’arte, oltre che referenti istituzionali delle due città protagoniste del festival. Sul versante francese: Sophie Dernois, assessore alla cultura del Comune di Saint’Ouen; Florian Dautil, consigliere municipale con delega alla digitalizzazione, innovazione economica e sociale e allo sviluppo internazionale; Nicole Lefort, presidente del Comitato al gemellaggio; Jocelyne Girin, membro del Comitato al gemellaggio; Yves Legros, responsabile pedagogico delle Belle-Arti; Ariane Tricaud, direttore de l’Action Culturelle; Tiziana Zumbo Vital, storica dell’arte. Sul versante italiano: Chiara Ronchini, curatore, fondatore Crac Gallery – direttore artistico di GemellArte; Alessandra D’Egidio, direzione servizi culturali del Comune di Terni; Fabrizio Borelli, regista, fotografo e autore, presidente dell’associazione culturale X-Frame; Massimo Mattioli, critico d’arte e giornalista ArtsLife; Maurizio Cecconelli, assessore alla cultura, alle politiche per i giovani e ai gemellaggi.

GemellArte Off

Oltre al festival artistico e alla duplice selezione, GemellArte 2021 sarà accompagnato ancora una volta dal progetto cinematografico di GemellArte Off, che oltre alla ormai consueta rassegna di cinema di produzione francese, in lingua originale, organizzata insieme all’Institut Français Italia nel mese di novembre, comprenderà una giornata di lavori Italia-Francia-Europa dedicata alla crescita delle relazioni in ambito culturale tra i due Paesi e in parallelo offrirà una selezione di film italiani ai ‘cugini’ francesi, accompagnati da una serie di incontri e dibattiti con registri, autori, produttori ed attori. Il progetto è curato anche quest’anno dalla giornalista Sara Michelucci e da Fabrizio Borelli, regista, fotografo e presidente di X-Frame Aps.

«Il potere rivoluzionario dell’arte»

A raccontare il filo conduttore di GemellArte 2021 è Chiara Ronchini, direttore artistico del festival. «Il concept di quest’anno è venuto di getto. Dopo il superamento dei confini e una rinascita, era inevitabile una rivoluzione; la nostra rivoluzione, una rivoluzione di bellezza, fatta di cultura, in difesa dell’arte e di tutti noi. Sempre i muri, sempre in strada e a cielo aperto. Il valore di questa terza edizione è doppio; per tutto quello che è accaduto e per quello che in parte stiamo ancora vivendo. Ogni certezza è azzerata, solo il presente conta, tutto cambia, ma l’arte rimane sempre la stessa, l’unica in grado di emozionare nello stesso modo da sempre. Le emozioni, anche quelle non cambiano. Queste sono le nostre uniche certezze. Tanta voglia di fare, ancora, e di più, tanto amore e cura per l’arte, ma soprattutto il desiderio di rivoluzionare questo mondo imprevedibile, con il coraggio e la libertà indiscussa della cultura. Ripartiamo da qui: questa la nostra rivoluzione». Arrivano anche le parole di Tiziana Zumbo, curatrice di GemellArte a Saint’Ouen: «La terza rassegna di GemellArte nasce sotto il segno della ‘Rivoluzione’, e la rivoluzione si fa per strada, ma la rivoluzione di GemellArte è artistica, un appello alla necessaria rivoluzione del nostro modo di vivere, un appello dell’arte come necessaria condizione dell’uomo. In un mondo di paure, di orrori, di guerre, di esodi, di naufragi, in un mondo dove le certezze sono ormai frantumate, dove trovare rifugio? L’arte. L’arte come potere inebriante, come bellezza, come ideale assoluto. ‘La bellezza salverà il mondo’ dirà il principe Mychkine in Dostoïevskij. L’intuizione di Dostoïevskij è stata proprio quella di capire che la bellezza può ricomporre il disordine, e l’arte come bellezza è al di sopra del caos. Ai cittadini che percorrono le strade delle nostre città, GemellArte lancia un appello di amore, di fratellanza, di unione, in un mondo dove la Rivoluzione comincia dall’arte/ in un mondo dove l’arte è un appello alla Rivoluzione».

«Arte, patrimonio dei cittadini»

Alessio Crisantemi, presidente e co-fondatore di Gn Media, ideatore del festival, sottolinea: «Essere giunti alla terza edizione consecutiva di un festival internazionale, per giunta in un periodo storico fortemente caratterizzato dall’emergenza sanitaria di portata mondiale, è già in sè un risultato notevole. Ma a rendere ancora più incredibile e preziosa l’esperienza di GemellArte è il fatto di vedere il festival essere entrato a far parte della programmazione culturale e strategica delle due città, di Terni e Saint’Ouen. Si tratta dell’ennesima dimostrazione dell’importanza dell’arte e dell’interesse nei confronti di essa, e della cultura più in generale, da parte dei cittadini. Un riscontro concreto, di cui ci auguriamo si possa continuare a far tesoro, per dare un nuovo slancio alle città e uno sguardo rivolto al futuro, tenendo conto degli importanti risvolti in termini di turismo culturale che possono scaturire da questo tipo di iniziative e che non sfuggono alle città ospitanti che ne hanno già raccolto dei benefici. In tal senso gioca un ruolo strategico il prestigio ulteriore che viene concesso all’iniziativa da parte dell’Ambasciata francese con l’inserimento, anche quest’anno, di GemellArte e della città di Terni all’interno della stagione 2021 di La Francia in scena. Un altro risultato che ci riempie di orgoglio e soddisfazione e che offre alla città un palcoscenico internazionale mai conquistato prima».

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