Giovani, carini e agricoltori. Sono sempre di più i neo-laureati che tornano a lavorare la terra e, in questa direzione, va anche il pacchetto di fondi da 46 milioni di euro messo a disposizione dalla giunta regionale per sostenere l’imprenditoria giovanile in questo comparto dove, nei sei anni che vanno dal 2007 al 2013 ci sono state oltre 500 richieste di partecipazione ai bandi del Psr.

Vignaioli resistenti Tra le realtà umbre più prolifiche c’è quella dei Vignaioli resistenti, un progetto fondato da otto giovani amici e imprenditori dediti all’enologia che, dopo aver condiviso l’esperienza al Mercato coperto di Perugia con Umbria grida terra, hanno deciso di mettere a frutto le proprie competenze e portare avanti, insieme, il proprio lavoro. Si scambiano saperi, attrezzature e competenze, hanno costituito un gruppo d’acquisto per comprare botti, si scambiano lo spaglio per la vinificazione, si consultano per ricercare nuove forme di produzione sempre più sostenibili e attente all’ambiente. Ciclo produttivo chiudo, circuiti di vendita esterni alla grande distribuzione, una filosofia del lavoro antica che si unisce alla passione e al rispetto della natura.

La meglio feccia’ Per conoscerli più da vicino, domenica 18 giugno, è possibile partecipare alla degustazione guidata di storie contadine ‘La meglio feccia’. Vino, musica e assaggi tipici, in collaborazione con un altro giovane progetto imprenditoriale, quello della trattoria culturale Pintor che ha da poco aperto i battenti al Poggiolo, tra Castiglione della Valle e Pilonico Materno.
Il percorso Nove cantine sparse in nove altrettante postazioni di degustazione nel parco secolare del poggiolo, per una domenica alternativa dalle undici di mattina fino al calar del sole. A mezzogiorno è previsto un ‘percorso sensoriale itinerante’ curato dal giornalista enogastronomico Jacopo Cossater, con spuntini all’interno del parco per tutto il giorno. Alle 19 concerto al tramonto con Tito Esposito due mentre la sera, su prenotazione, sarà possibile cenare da Pintor con piatti e abbinamenti scelti dal sommelier Federico Scarponi. La giornata seguente è invece riservata agli operatori di settore con degustazioni guidate.

Le 9 cantine che appartengono all’associazione sono Cenci, La Spina, La Casa dei Cini, Riccioni, Mani di Luna, Cantina Margò, Fontesecca, Leonardo Bussoletti e Donini. «Nove piccole realtà sparse per tutta la regione – spiegano i Vignaioli – che hanno deciso di cooperare dal basso, di condividere i saperi e di aiutarsi e promuoversi a vicenda resistendo alle logiche del mercato, a volte perverse, e ripartendo dai vitigni autoctoni e dalla produzione del vino in vigna, perché è da li che deve nascere un buon vino, che rispecchi l’identità del territorio e di chi ci lavora».