di Giovanni Cardarello
Gli ultimi di maggio e i primi di giugno sono, tradizionalmente, giorni di bilancio per le amministrazioni locali in Italia. Da un lato c’è il momento della relazione annuale del Governatore della Banca d’Italia, una sorta di ‘stato di salute generale’ dell’economia. Da un altro lato c’è l’obbligo della pubblicazione del rendiconto della propria amministrazione. In un ultimo c’è il classico sondaggio targato SWG che relaziona sul gradimento dei cittadini rispetto ai ‘governatorii, i presidenti di Regione. Il 2025, come tutti gli ultimi anni, non fa eccezione. È di queste ore, infatti, la divulgazione da parte della società di Trieste dei dati relativi all’anno in corso.
Il sondaggio SWG sul gradimento dei presidenti di Regione, colloca Stefania Proietti al terzo posto assoluto alle spalle dei colleghi di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, i leghisti Luca Zaia e Massimiliano Fedriga. Come riferisce Ansa, alla domanda su ‘quanto ritenga efficace l’operato di Zaia’, ha risposto ‘molto’ o ‘abbastanza’ il 70% degli intervistati, per Fedriga la percentuale è stata del 64% mentre per la Proietti, prima governatrice del centrosinistra di questa classifica, il dato recita 53%.
Al quarto posto, ad un passo dal podio, Roberto Occhiuto di Forza Italia, presidente della Regione Calabria, con il 52% e in sensibile crescita (+6%) rispetto al 2024. Al quinto troviamo Vincenzo De Luca, governatore Pd della Regione Campania che ottiene lo stesso risultato di Occhiuto, 52%, ma è in calo del 4% rispetto allo scorso anno. Da segnalare, scrive Ansa, che «tra i primi cinque governatori ce ne sono tre – Zaia, De Luca e Fedriga – che sono già al secondo mandato e che quindi, a regole vigenti, non potranno ricandidarsi».
La classifica prosegue con Eugenio Giani (Pd, Regione Toscana) col 47% (+6% rispetto al 2024), il neoeletto presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale (Pd) al 45%, Alberto Cirio (FI, Regione Piemonte) con il 42% (-3% sul 2024), Vito Bardi (Forza Italia, Regione Basilicata) al 39% (-4% sullo scorso anno), stesso dato di Marco Bucci (centrodestra, Regione Liguria) anch’egli 39%. Scorrendo ancora i dati troviamo al 37% di gradimento Alessandra Todde (M5s, Regione Sardegna) e Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia, Regione Marche), con quest’ultimo che sale dell’1% rispetto al dato del 2024.
Non bene Attilio Fontana (Lega, Regione Lombardia) che scende del 3% rispetto al dato del 2024 e si attesta al 35%. Stesso valore di Michele Emiliano (Pd, Regione Puglia) che però registra un calo netto del 4%. In coda troviamo Marco Marsilio (Fratelli d’Italia, Regione Abruzzo) al 35%, Francesco Rocca (Fratelli d’Italia, Regione Lazio) al 31%, ma in crescita del 2% sul dato del 2024, e Renato Schifani (Forza Italia) governatore della Regione Sicilia, appena al 25% di gradimento e in calo del 2% rispetto al 2024.