Era stato posto ai domiciliari, con l’applicazione del ‘braccialetto elettronico’, per aver perseguitato a più riprese l’ex compagna – 33enne rumena – e il suo nuovo partner a cui aveva anche incendiato l’auto. A quindcii giorni dall’arresto eseguito dai carabinieri, per l’uomo – un 40enne di Gualdo Tadino – si sono aperte le porte del carcere.
In carcere Nonostante gli arresti domiciliari e le misure disposte dal magistrato, il 40enne ha ripetuto gli atteggiamenti persecutori verso la donna, che lo ha denunciato nuovamente. Per questo l’autoritĆ giudiziaria ha applicato la custodia cautelare in carcere eseguita venerdƬ dai carabinieri del comando stazione di Gualdo. Ora l’uomo si trova nel carcere perugino di Capanne.