Nuova ‘vita’ per l’Arco della Pace di Guardea, costruito con frammenti dei più significativi siti del pianeta per simboleggiare l’adesione ai principi universali della convivenza sulla terra. Terminato in questi giorni infatti il restauro da parte del Comune – fondi regionali per oltre 40 mila euro – per il recupero dell’adiacente piazza. L’arco è costruito con pietre proveniente da diverse parti del mondo e realizzato con materiali arrivati, ad esempio, da Nagasaki, Berlino, Nuova Zelanda (pietra verde dei Maori) e Francoforte, con le pietre ritrovate durante gli scavi nel ghetto ebraico. L’Arco della Pace fu inaugurato nel 2001 in occasione del Giubileo.
I lavori di restauro sono consistiti nella sostituzione delle pavimentazioni in pietra e mattoni, nella tinteggiatura e nel ripristino integrale dell’impianto di illuminazione e nell’installazione delle telecamere a infrarossi per sorvegliare la zona h24 e disincentivare gli atti vandalici che avevano deturpato l’area. Inoltre è stata messa in sicurezza – nonché migliorata – la strada di accesso a santa Illuminata. I prossimi interventi riguarderà l’installazione di giochi per bambini.
Luogo rilevante «Un intervento molto importante – le parole del sindaco Giampiero Lattanzi – sia dal punto di vista culturale, data la presenza anche di strutture per spettacoli, concerti e teatro, sia da quello sociale. La zona dell’Arco della Pace è infatti il luogo principale scelto dai giovani di Guardea per riunirsi e soprattutto in questo periodo estivo è frequentatissima».
