di Pierluigi Spinelli e Fabrizio Bellini
Segretari comunale e provinciale del Pd di Terni
C’è bisogno di un piano industriale per l’Italia e di questo piano industriale ha più che mai bisogno l’industria ternana che resta il comparto decisivo per la tenuta, lo sviluppo e l’innovazione, economica e sociale, di Terni città contemporanea e del futuro. È con questo punto fermo – la centralità dell’industria riqualificata energeticamente e ambientalmente -, che sabato ospiteremo la sessione su siderurgia e automotive dell’iniziativa nazionale del Partito Democratico ‘Impresa domani’.
La sfida della siderurgia e, in essa, quella degli acciai speciali è un cardine delle prospettive industriali del paese così come la difesa del ruolo strategico di Ast è centrale per il rilancio del sistema economico-sociale territoriale. Non c’è futuro per Terni città moderna e sviluppata senza un sistema industriale solido, plurale e interconnesso, sempre più eco-compatibile, che faccia da volano all’intero territorio. La firma dell’Accordo di Programma per il gruppo Arvedi Ast rimane centrale per sostenere il piano di investimenti necessario a incrementare le produzioni, rilanciare l’acciaio magnetico, compiere la riconversione energetica e ambientale dello stabilimento ma anche per immaginare una prospettiva per l’occupazione che vada oltre il semplice mantenimento dell’attuale e che punti a un rinnovato know-how e all’alta specializzazione e per rendere attuabile un piano ambizioso che proietti Ast verso la sfida della sostenibilità e della decarbonizzazione del ciclo produttivo. Le criticità principali da prendere in esame sono prima di tutto i costi dell’energia e i prezzi crescenti e la scarsità dei materiali, a partire dal rottame. La questione della riconversione a idrogeno dell’acciaieria è cruciale e richiede, con ogni evidenza, un quadro di riferimento nazionale, in considerazione, anche della presenza nel territorio, confinante con Ast, di Enel Green Power – Area Centro Ovest (Umbria e Lazio). In questo senso non è di secondario rilievo la questione del rinnovo delle Concessioni Idroelettriche in scadenza nel 2029, competenza in capo alla Regione Umbria. Valutiamo di grande importanza e impegnativa per l’intero sistema istituzionale umbro, la disponibilità del gruppo Arvedi per possibili progetti di intervento nel tessuto sociale e comunitario di Terni e per un tavolo di confronto col territorio per estendere il concetto di investimento non solo in termini tecnologici ma anche in termini di solidità e rigenerazione della dimensione culturale e urbana di Terni. Una sfida positiva che la comunità locale e le sue istituzioni debbono saper raccogliere. Vanno altresì urgentemente risolti i nodi infrastrutturali, ormai storici, che pesano sul trasporto dei prodotti (con particolari criticità per la produzione di grandi fucinati). Resta decisivo il completamento del collegamento stradale con il Tirreno e in particolare con il porto di Civitavecchia e il completo raddoppio della tratta ferroviaria Orte-Falconara. Il tema dei collegamenti ferroviari con i porti del Tirreno e dell’Adriatico è decisivo se si considera che, per Ast, la percentuale di trasporto su rotaia è pari al 30% circa dello spedito totale. È assolutamente decisivo, dunque, per questa molteplicità di ragioni, un ruolo attivo del Governo e delle istituzioni locali per giungere ad un accordo di programma con impegni precisi, certi, risolutivi e verificabili. Il Governo, inoltre, va chiamato in causa anche in merito alla improcrastinabile predisposizione di un piano nazionale della siderurgia che permetta di delineare un quadro complessivo dove collocare in modo interconnesso gli acciai speciali. Con l’appuntamento di sabato prossimo, il Partito Democratico rilancia una campagna di iniziative e un impegno forte che ha lo scopo di rimettere al centro del dibattito locale, regionale e nazionale le questioni dello sviluppo economico e industriale, della riconversione energetica e ambientale e dell’innovazione tecnologica con un obiettivo chiave: la difesa e lo sviluppo del lavoro, delle opportunità di lavoro e dei redditi da lavoro.