dal Pd di Perugia
Alle elezioni amministrative del prossimo anno Perugia è chiamata a scegliere. Quale idea di comunità? Quale idea di futuro? Continuare a essere una città piegata su se stessa, stanca, insicura, immobile e piena di contraddizioni? O lavorare per una città che guarda al futuro a viso aperto, che cresce, viva, attrattiva, forte? In questi ultimi anni quanti di noi non si sentono più parte del proprio territorio? Quanti di noi hanno smesso di incontrarsi e parlarsi? E quanti di noi sono pronti, oggi, a cambiare le cose? Perugia è stata, per lunga tradizione, luogo di formazione e incontro, diritto, integrazione, storia, arte, pluralità, vivibilità e sostenibilità. Terra di eccellenze, fiero capoluogo di Regione e polo attrattivo per turismo e investimenti.
Abbiamo il dovere e il diritto di costruire un modello di sviluppo che non obblighi i nostri giovani a dover scegliere, per il proprio avvenire, fra l’insicurezza di lavori precari e sottopagati e l’emigrazione verso altri paesi europei. Di fronte all’aumento delle imposte, alla diminuzione dei servizi, a periferie sempre più degradate insicure e scollegate, a un centro storico meno accessibile e a bassi investimenti in qualità della vita e crescita economica, abbiamo la responsabilità di immaginare e realizzare un futuro diverso e migliore per la nostra città, che appare sempre più impaurita e chiusa. Non ci arrendiamo all’avanzata delle nuove destre, non ci rassegniamo né cerchiamo alibi di fronte ad un impoverimento del dibattito politico; non accettiamo di diventare un comune leghista che indossa maschere di finto civismo e tradisce la storia, i valori e il desiderio di futuro di questa nostra comunità.
Vogliamo cambiare le cose, vogliamo farlo insieme, senza steccati e favorendo la massima partecipazione, rivolgendoci a tutte le perugine e i perugini che hanno a cuore la loro città. C’è bisogno di un confronto paritario fra tutti i cittadini che, riconoscendosi in questi principi, hanno scelto e scelgono di impegnarsi nella vita sociale, politica e amministrativa, attraverso realtà associative, esperienze civiche, sindacati, associazioni di categoria, partiti. Il Partito democratico di Perugia ha imparato dalle recenti sconfitte ma c’è ancora del lavoro da fare. Oggi intende avviare un percorso di confronto tra tutte le forze democratiche e progressiste di Perugia.
Un confronto alla pari, a viso aperto, tra cittadini e organizzazioni per discutere insieme un ‘Patto per il futuro di Perugia’, il cui contenuto sia largamente partecipato e condiviso. Per fare questo il Patito democratico mette a disposizione con umiltà e senza arroganza, le proprie energie, idee, iscritti. Partendo dal reciproco riconoscimento dei ruoli e delle idee di tutti i protagonisti che intenderanno partecipare, sarà possibile costruire una Perugia vitale, solidale, attenta al lavoro e alla dignità delle persone, democratica ed europea. È per questo che, nei prossimi giorni, incontreremo tutte le forze interessate e insieme individueremo percorsi e modalità per un’alternativa seria e credibile di città, per superarne l’immagine impoverita e provinciale legata a questa inconcludente giunta di centrodestra.
