di Rosarita Morbidoni
Segretario provinciale sindacato Confsal-Unsa Inps-Terni
Apprendiamo dai mezzi di comunicazione che,il 23 ottobre 2023, presso la sala consiliare della Provincia di Terni, è stato presentato il ‘Rendiconto sociale Inps della provincia di Terni 2022’, eludendo la presenza sindacale confederale Confsal e le organizzazioni provinciali di categoria, legittimi rappresentanti dei lavoratori e dei pensionati. Ovviamente anche in questa circostanza ‘l’astuzia ha segnato il passo’: è stato invitato il coordinatore della Rsu Inps come universale rappresentante delle organizzazioni sindacali Inps, forse per ovviare a eventuali interventi che avrebbero potuto oscurare o far brillare la lodevole e apprezzabile iniziativa.
Nulla da eccepire sui dati elaborati dalla Direzione centrale che rappresentano lo scenario socio-economico reale della nostra provincia. Ma in assenza di un confronto con le organizzazioni sindacali Inps, i problemi del territorio sono limitatamente segnati da numeri e non dalle reali esigenze dei cittadini. Non crediamo che i cittadini di Narni e Amelia siano soddisfatti della trasformazione da agenzia a Punti Inps, come non crediamo che i cittadini di Terni siano contenti che da cinque anni aspettino, disorientati, la riapertura della sede Inps di viale della Stazione.
La Confsal-Unsa, sindacato più rappresentativo con il 45,5 % dei consensi alle elezioni Rsu, auspica che la Direzione modifichi i propri comportamenti. Trasformati in dinamiche ripetitive, alimentano la conflittualità e per questo non intendiamo abbassare la guardia ma affrontare con determinazione, nelle sedi opportune, tali problematiche. Affinché vengano a cessare azioni e comportamenti inaccettabili e discriminanti.
