La gioia dell’arte urbana accende le città: i vincitori della call di GemellArte 2023

A Terni a realizzare il murale in residenza artistica sarà Dano Masala, mentre Saint-Ouen ospiterà Desiderio Sanzi

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Per GemellArte 2023, Terni e Saint’Ouen, sotto la direzione artistica di Chiara Ronchini, ospiteranno una doppia residenza artistica – a Terni tra il 10 e il 20 ottobre e a Saint’Ouen tra il 3 e il 13 – culminando con la presentazione dei murales portati a compimento dai due artisti nella seconda metà del mese: il 14 a Saint’Ouen e il 21 a Terni.

GemellArte 2023 sotto il titolo ‘Joie’: «L’emozione dell’arte»

Le ‘residenze’

Entrambe le opere artistiche realizzate alla fine della residenza saranno il frutto del confronto fra gli artisti e le città ospitanti ed i suoi abitanti, assicurando una perfetta contestualizzazione e aderenza delle rispettive creazioni alla realtà urbana circostante. In particolare, a Terni il murale verrà realizzato nell’area dell’ex Opificio Siri, attuale sede del Museo Caos, che è partner del festival GemellArte. Proprio nei pressi del precedente intervento artistico realizzato per l’edizione 2022 della manifestazione da Alex Pariss, dal titolo ‘Soleil au Zenith’. L’opera andrà quindi ad arricchire ulteriormente i vari interventi di riqualificazione della zona, oltre ad incrementare il percorso di street art cittadino, dopo le varie opere realizzate negli ultimi anni, anche grazie alle precedenti edizioni del Festival. Il murale riceverà un’illuminazione ad hoc grazie al contributo di Asm Terni, partner tecnico di GemellArte. Nella città di Saint’Ouen, l’artista italiano aggiudicatario della call realizzerà la sua opera lungo la centralissima parete che si trova all’angolo tra Rue Ampère e Rue Croizat, nelle vicinanze del Comune di Saint’Ouen e del Collège Jaurès. Si tratta di uno spazio nel cuore della cittadina francese, accanto alle scuole e principali istituzioni, che l’amministrazione locale intende valorizzare proprio attraverso l’intervento artistico proposto da GemellArte. In una posizione strategica, non distante dal celebre Mercato delle pulci di Saint-Ouen e dalle precedenti opere realizzate in occasione delle precedenti edizioni del Festival. E nel pieno dei preparativi dei Giochi Olimpici 2024.

Gli artisti selezionati

A Saint’Ouen, ad impreziosire il centro cittadino sarà il murale realizzato dall’artista italiano Desiderio Sanzi. L’opera, intitolata ‘Gaudium (stato spirituale intensamente gioioso)’, si basa su una rivisitazione de ‘La Danza’ dipinta da Henri Matisse nel 1910. Un’opera simbolo che rappresenta il suo lavoro al meglio: la Danza raffigura cinque figure che danzano sulla linea di confine tra terra e cielo, le braccia delle figure sono protese verso l’altro, tenendo stretto un cerchio che sta per aprirsi. La figura protesa in avanti cerca di afferrare la mano dell’uomo, mentre quest’ultimo si torce per allungare la propria mano verso di lei. Il verde a sinistra rappresenta la terra, mentre il blu in alto rappresenta uno spazio siderale più vasto. Questa descrizione suggerisce un’atmosfera intensa e misteriosa, dove la danza simboleggia un’unione tra mondi diversi. Le cinque figure omaggio a Matisse si intrecceranno con un girotondo di bambini ‘di oggi’, dando vita ad un murale in cui l’arte moderna si fonde con il linguaggio contemporaneo, come già fatto da Desiderio in altre occasioni, nelle opere ‘Iaulle’, citando la ‘Guernica’ di Pablo Picasso, ed Epi-Fysin, con un omaggio al ‘Serpente’ di Piero Dorazio. L’artista francese protagonista della residenza di Terni invece è Dano Masala, che racconta con queste parole la decisione di partecipare alla call di GemellArte: «Senza emozioni siamo come addormentati, in attesa di essere risvegliati dalla vita, dalla gioia. A volte è comodo restare in questo stato, ma poi sperimentiamo la vita? La chiave per risvegliarci è la gioia, la gioia ci dà capacità sproporzionate per affrontare i nostri ostacoli quindi lasciamola lì e invitiamola ad aprire la nostra mente e a liberare con essa tutte le nostre qualità. Per illustrare le mie parole, nel murale di Terni intendo rappresentare un personaggio sopraffatto dalla gioia. Osserviamo diverse chiavi portatrici di messaggi: ‘Emovere, gaudia’ (emozioni e gioia) che si dirige verso la gabbia dorata dei nostri personaggi. Siamo testimoni di una scena onirica dove regna la serenità di un essere che si nutre dei suoi sogni di gioia e si lascia permeare dalle sue emozioni come meraviglioso presagio di felicità futura. La presenza della natura e il blu sono per me un omaggio alla natura che è un elemento chiave nella nostra gioia, perché dipendiamo da essa per il nostro futuro. E rimanda anche ai fiumi Nera e Serra che sono parte integrante della storia di Terni».

GemellArte Off

Come nelle precedenti edizioni, il festival ospiterà tre appuntamenti con GemellArte Off, rassegna gratuita di film di produzione francese, proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano, organizzata insieme all’Institut Français Italia. Le pellicole saranno in programmazione nelle date del 12, 19, 26 ottobre nell’ormai abituale sede della Sala dell’Orologio, all’interno del Museo Caos di Terni, partner della manifestazione.
Il progetto è curato dalla giornalista Sara Michelucci e da Fabrizio Borelli, regista e fotografo, che apriranno e chiuderanno le proiezioni. Si comincia il 12 ottobre con ‘Les Magnétiques’, di Vincent Maël Cardona, il racconto di due fratelli nella provincia degli anni ’80, tra musica e servizio militare. Un legame intenso, in un passato recente, ma che appare lontano anni luce. La seconda proiezione è in calendario il 19 e vedrà sullo schermo della Sala dell’orologio del Caos la pellicola ‘Une jeune fille qui va bien’ di Sandrine Kiberlain. Nella Parigi occupa del 1942, la giovane ebrea Irène sogna il teatro. L’entusiasmo e la voglia di vivere vanno oltre il dramma della Guerra e di un destino segnato. La rassegna 2023 si chiude il 26 ottobre con ‘Cleo de 5 à 7’, di Agnès Varda. Una giovane cantante si muove tra le strade affollate di Parigi in un susseguirsi di conversazioni e riflessioni personali sul senso della vita.

 

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