La Romita affascina fra storia secolare e un evento d’eccezione

Terni – Gli spazi dell’antico convento hanno ospitato opere d’arte, performance e anche le atmosfere di un celebre dj

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Lo scorso 5 luglio si sono aperte le porte del convento ‘La Romita’, situato nelle colline ternane nel mezzo di un uliveto secolare in località La Romita, da cui prende nome.

Passato importante

Il convento è un edificio storico risalente al 1548 e gestito, fino a quando Napoleone non laicizzò tutte le strutture religiose, dai frati cappuccini che lì svolsero di molteplici attività, fra cui un lanificio che fornì per due secoli il tessuto per le tonache a tutti i frati minori dell’Umbria. Il piccolo convento ternano fu anche un centro di arte e di cultura e fu dotato di una discreta biblioteca della quale si conserva ancora il catalogo.

Nel segno della cultura

Questa naturale predisposizione fu ripresa dalle sorelle Enza e Paola Quargnali, con la fondazione della ‘School of art La Romita’. Dall’ormai lontano 1966, la struttura organizza corsi di disegno, pittura e storia dell’arte per gli studenti provenienti da varie università. All’insegnamento teorico fa seguito quello pratico, con visite da un angolo all’altro dell’Umbria per visitare e studiare monumenti ed opere d’arte.

Mostra d’arte

L’uliveto secolare, il giardino all’italiana, la chiesa e il corpo principale del convento composto dalle celle dei frati convertite in camere, un refettorio dove mangiare e incontrarsi e il cortile hanno fatto da palcoscenico all’evento voluto, organizzato e realizzato da Mariaclotilde Calisti, Rossella Crescioli e Laura Cartocci. In questa atmosfera dove si respira intatta la suggestiva sacralità della chiesa e delle sue antiche origini, è stata allestita una mostra d’arte con le opere di Enza Quargnali, Lucrezia Di Canio, Massimo Forzani e Valerio Belloni, artisti che hanno fatto da ponte tra l’antico e il moderno con una continuità artistica di grande valore.

Evento affascinante

La giovane Lucrezia Di Canio è stata protagonista di una perfomance live all’interno della chiesa di grande effetto emotivo. L’allestimento delle sue opere sul muro esterno della chiesa hanno portato a compimento la mostra. Un tripudio di immagini e foto fra le ‘ex celle’ del convento, il giardino, l’uliveto, la chiesa, il cortile e il refettorio, hanno reso incredibilmente animato questo luogo con l’alternarsi di cambi di outfit di modelle e modelli con i prodotti messi a disposizione dai partners di vari settori del commercio presenti all’evento. Scene live e ulteriori performance durante la giornata hanno permesso di catturare angoli del convento particolarmente suggestivi. Nello scenario ineguagliabile del giardino all’italiana durante il tramonto, le note della world music suonata dal dj di fama internazionale Papadj – dj resident del Buddhabar di Montecarlo – hanno chiuso magicamente l’evento.

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