Una storia di degrado, quella denunciata dai residenti di largo delle More e piazza del Mercato. Se il destino della seconda è tutto da scrivere – ma gli anni passano e la ‘stasi’ non fa altro che aggravare una situazione da tempo precaria -, per il piccolo angolo di centro storico adiacente, nonostante la riqualificazione di pavimentazioni e arredo urbano, il presente è fatto di immondizia, degrado e tante auto. Quelle che ogni giorno ci parcheggiano, nonostante si tratti di un’area ‘pedonale’.

Sconforto Lo ‘spettacolo’ che si presenta davanti agli occhi di chi vive lì o, semplicemente, ci si trova a passare, è deprimente. Rifiuti, cartacce, bottiglie, parti di pavimentazione e di arredo urbano già lesionate. Insomma, uno scempio. «Purtroppo questa è la realtà – osserva un residente – e viverci diventa sempre più complicato. Chiaramente il discorso non può che estendersi anche a piazza del Mercato, dove la situazione è pesante. Gli esercizi commerciali faticano a sopravvivere in un contesto sempre più desolante, dove non si vede all’orizzonte alcun intervento di risanamento».
Mobilità ‘insostenibile’ Le critiche sono tanto per l’inciviltà di chi continua a trattare male spazi già di per sé degradati – e piazza delle More è spesso ritrovo per chi bivacca bevendo alcol per poi lasciare lì i propri ‘resti’ – ma anche per chi, nonostante un’area ‘pedonale’, continua a tollerare la sosta selvaggia, senza dare alcun supporto a chi utilizza le bici. «Tanto che qui non c’è neanche una rastrelliera per poterle parcheggiare – attacca un cittadino – e questo la dice lunga sull’atteggiamento concreto degli amministratori che parlano di ‘mobilità sostenibile’ ma poi ne ignorano, in concreto, il significato. Siamo arrabbiati sì, ma questo sentimento sta lasciando spazio alla frustrazione di chi, come me, pensa solo che è giunta l’ora di andarsene da qui».