‘Fuori dall’ombra, uniti contro la corruzione’. Questo lo slogan che sta accompagnando l’Acciai Speciali Terni nelle conversazioni sulla legalità che, martedì 10 a palazzo Gazzoli con avvio alle 18, vivranno un nuovo appuntamento: il secondo ‘legality day’ coinvolgerà i giornalisti Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella (Il Corriere della Sera) e Gaia Tortora, del Tg La7. Il ciclo di seminari è promosso da Ast e Confindustria Umbria nell’ambito del protocollo d’intesa con la prefettura di Terni sulla lotta alla corruzione. L’ingresso è libero.

I protagonisti Rizzo e Stella con severità e sarcasmo raccontano la realtà italiana, denunciando i più emblematici casi di sprechi e corruzione: l’apice nel 2007 con la pubblicazione – bestseller – del libro-inchiesta ‘La Casta’, il saggio che ha evidenziato i limiti della classe dirigente e che, al tempo stesso, con la sua denuncia ha voluto ‘provocare’ la società italiana che, a detta degli autori, «il più delle volte è intorpidita di fronte al progressivo dilagare della corruzione». Ad affiancarli la Tortora, vice direttore del Tg La7 e conduttrice del programma di informazione mattutina ‘Omnibus’. L’evento di martedì fa seguito a quello del 18 novembre ha l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare i cittadini e le forze vive della società sul tema della trasparenza e della lotta alla corruzione. I ‘Legality days’ hanno il patrocinio della prefettura di Terni, della Regione, del Comune di Terni e di Confindustria Umbria.

Comportamenti e coesione L’amministratore delegato di Ast, Massimiliano Burelli, spiega che «alla base della nostra iniziativa sulla legalità abbiamo posto uno slogan che non lascia adito a fraintendimenti: Fuori dall’ombra, uniti contro la corruzione. Con questo slogan abbiamo voluto sintetizzare i due concetti che ci guidano nella quotidianità del nostro lavoro: trasparenza dei comportamenti e coesione intorno al valore dell’onestà. Per Ast trasparenza significa un modello organizzativo dove sia definibile la paternità e la responsabilità di chi compie le scelte; dove siano chiari i ruoli, i poteri decisionali e le deleghe. Significa dotarsi di procedure di tracciabilità delle azioni intraprese e delle decisioni assunte».

Rispetto delle regole Per Burelli essere uniti contro la corruzione «significa fare sistema, innescare una spirale di comportamenti virtuosi, essere capaci, in ogni momento, di respingere i tentativi di infiltrazione; significa coinvolgere in questo cammino la comunità e le istituzioni del territorio che ci ospita. Il protocollo sulla legalità è un impegno alla coerenza e al rispetto delle regole sia come valore assoluto sia come motore di sviluppo economico e sociale e i nostri appuntamenti con i ‘Legality Days’ vogliono essere il momento di incontro con il tessuto sociale della città: dalle istituzioni al mondo della scuola, dai cittadini all’imprenditoria. Perché – conclude Burelli – la trasparenza, il confronto, lo scambio di idee e di informazioni sono il miglior antidoto contro la corruzione».
Gli stendardi Il seminario di martedì non sarà l’unica iniziativa di Ast. L’impegno sulla legalità proseguirà infatti nei prossimi giorni: lo slogan ‘Fuori dall’ombra, uniti contro la corruzione’ sarà in evidenza lungo viale Brin, dove saranno montati circa trenta stendardi che parleranno della campagna Ast.