di Maria Luce Schillaci
«Il sold out di Luca Barbarossa non era affatto scontato, abbiamo vinto un’altra sfida». Così gli organizzatori dell’evento, Michele Rossi e Amelia Milardi, rispettivamente delle associazioni Terni Città Futura e Argoo, parlano dello spettacolo in programma sabato 22 febbraio al Centro Multimediale che vedrà, appunto, protagonista Luca Barbarossa per la seconda edizione del concerto di San Valentino da Terni.
Il motivo è, come spiegano, che Terni per molte agenzie nazionali rappresenta una ‘piazza poco appetibile’, vuoi per le poche strutture, vuoi perché finora è sempre rimasta ‘fuori dal giro’. «Ma – rimarcano Rossi e Milardi – ora il nostro sforzo, con tutti i concerti fatti fino ad oggi come quello della Bertè e di Toquinho, è di riportare Terni nel circuito dei grandi concerti, siamo sicuri che il pubblico ternano ci sosterrà».
Conferenza Stampa di presentazione dell’evento ma anche di anticipazione della prossima edizione, la dodicesima, del Tributo d’Autore che vedrà protagonista al PalaTerni il 20 settembre Francesco Renga che chiuderà il suo tour a Terni. «Con Amelia collaboro da un anno – spiega Michele Rossi – si parte dalla convinzione che Terni, con le attuali infrastrutture, il PalaTerni, il teatro Secci e il Centro Multimediale, ha tutte le carte in regola per diventare un centro musicale nazionale e internazionale per offrire importanti occasioni per i giovani talenti e per le altre associazioni con cui facciamo rete da sempre. Lavoriamo per far diventare Terni tappa obbligatoria per star nazionali e internazionali, un impatto per il pubblico e anche una crescita economica locale, oltre ad attirare persone da fuori con la rivitalizzazione del turismo e conseguente traino economico. Così è stato con la Bertè con tante persone non ternane che si sono fermate negli alberghi di Terni, dunque concerti per promuovere la città e creare comunque orgoglio locale e crescita economica forte, Terni deve rientrare nel circuito nazionale della musica dal vivo». Ecco dunque il messaggio, quello che Terni è un luogo adatto alla musica delle star ma non è facile perché Terni non gode di una buona nomea. Ben venga dunque Renga che farà la tappa di chiusura del tour, «Combattiamo con le grandi agenzie», rimarcano.
Barbarossa porterà il pubblico in un viaggio musicale, con la colonna sonora che dedica a sé e alla musica: tutto nasce da un suo libro ‘Cento storie per cento canzoni’. Il concerto di San Valentino da Terni serve anche per promuovere la figura del santo attraverso un personaggio famoso, questo quindi il progetto nato due anni fa: «Per realizzare uno spettacolo del genere – aggiungono – servono risorse e fatica. Dovremmo incontrare la Diocesi, la Regione, il Ministero, ma nel frattempo andiamo avanti».
Durante la conferenza stampa è intervenuto anche Andrea Giuli per parlare del progetto Bac attivo nel chiostro del convento di Santa Cecilia di Collescipoli, a cui ha aderito anche il brand Rossi-Milardi, per far rinascere questo borgo con una tre giorni per il prossimo weekend tra concerti, mostre e gastronomia. Il Centro Multimediale, una risorsa. «Siamo stati i primi a crederci e ora ci sono le richieste per usarlo».
Ora c’è l’incognita Briccialdi che verrà trasferito proprio là: «Vorrei che il Comune, proprietario della struttura, lasciasse delle giornate alle associazioni e ad organizzatori, ovviamente pagando», rimarca Rossi. Lo sguardo su Renga: il suo noto pezzo ‘Angelo’ festeggia 20 anni dalla vittoria del Festival di Sanremo nel 2005, le prevendite stanno già andando molto bene. Francesco Renga sarà al PalaTerni il 20 settembre. «Un’altra sfida – affermano Rossi e Milardi – i prezzi sono calmierati, da 26 a 60 euro, noi ci paghiamo tutto al completo, rientriamo nei costi, comunque grazie anche ai nostri supporter sponsor, siamo convinti che la città risponderà bene, noi crediamo nella piazza ternana e fino adesso ci è andata bene».