Multe a Terni, ‘record’ nel 2019: «Oltre 5,6 milioni»

La previsione del Comune in vista dell’approvazione del bilancio, 1,8 milioni andranno a strade, controlli e segnaletica

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Nel 2018 le sanzioni elevate avevano raggiunto complessivamente quota 5 milioni 623 mila euro (anche se al 31 dicembre ne era stato incassato meno del 50%), quest’anno il Comune di Terni punta non solo a bissare la cifra, ma anzi a a superarla: al centro della questione il tema delle contravvenzioni al codice della strada, una voce rilevante all’interno del bilancio che dovrà essere approvato dall’amministrazione entro luglio.

Le varie voci

Nella seduta di lunedì la giunta ha approvato lo schema di ripartizione e di destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative e pecunarie, mettendo nero su bianco quanto prevede di incassare nel 2019: ben 5 milioni 650 mila euro, un record fino ad oggi. Di questi, poco più di 1 milione e 800 mila euro saranno vincolati per legge: circa 472 mila 376 per la segnaletica, 807 mila per il potenziamento delle attività di controllo, 583 mila per la manutenzione stradale.

Riscossione a singhiozzo

Lo scorso anno, nella manovra 2018, la previsione si era fermata a 5 milioni 400 mila e 200 euro, ma l’accertamento da parte della polizia locale aveva fatto meglio del preventivato, visto che gli automobilisti ternani erano stati sanzionati per 5 milioni 623 mila 989 euro, con un incremento dunque di oltre 223 mila euro. Cifra che però, ovviamente, non corrisponde a quanto effettivamente incassato: alla fine dell’anno (ultimo dato a disposizione) l’importo riscosso era stato pari a 2 milioni 381 mila euro, ovvero il 42,33% sul totale. Decisamente poco.

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