Solo lunedì scorso la Fondazione Carit gli aveva dedicato un’iniziativa importante – la presentazione del libro ‘Franco Maroni-Architettura e pluralità di linguaggi’ (Cangemi Editore) – e il presidente, Luigi Carlini, aveva voluto sottolineare quanto di bello e di utile l’architeto Maroni è stato capace di mettere a disposizione della città. Mentre i tre curatori del volume – Mariano Apa, Domenico Cialfi e Fausto Dominici – avevano ricordato come architettura e arte, didattica e arredo, urbanistica ed edilizia, letteratura, cinema, teatro e vita sociale, avessero caratterizzato la vita di un autentico genio.
La morte Per questo ha colto di sorpresa e addolorato la notizia che Franco Maroni, il decano degli architetti ternani, si è spento nella sua casa ternana. I funerali si svolgeranno venerdì 28 ottobre alle 15, nella chiesa di San Giuseppe.
