Narni: «’Flop’ viabilità, tutto come previsto»

Nuove modifiche ai sensi di marcia allo Scalo. Giacomo Taddei (Tutti per Narni): «Caos completo e vie intasate»

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Lunedì mattina a Narni Scalo, con le modifiche alla viabilità introdotte dall’amministrazione comunale, si è assistito «a quanto avevamo previsto», sostiene Giacomo Taddei del gruppo consiliare ‘Tutti per Narni’. «Un caos completo e vie intasate».

Gruppo di lavoro «Eppure il sindaco aveva convocato un gruppo di lavoro composto da tecnici, rappresentanti del comitato costituito dagli abitanti di via della Libertà, commercianti, associazioni sportive e Legambiente. In quella sede erano emerse criticità circa i provvedimenti che il sindaco aveva proposto, ma evidentemente – sottolinea Taddei – le proposte sono cadute nel vuoto».

OLYMPUS DIGITAL CAMERALa viabilità esistente nell’abitato di Narni Scalo «non consente grandi manovre. La coperta è corta, se si copre da una parte, si scopre dall’altra. Lunedì mattina, a causa del traffico bloccato in via del Parco, le auto sono state deviate in via della Libertà. Non si è provveduto a invertire lo stop tra via della Libertà e via dei Garofani, tenuto presente che il traffico proveniente da via del Parco, molto consistente a causa dell’inversione del senso unico, deve dare la precedenza ai veicoli provenienti da via della Libertà, la stessa cosa all’incrocio tra via dei Garofani e via del Parco».

OLYMPUS DIGITAL CAMERAAltra criticità è stata riscontrata «in piazza De Sica all’incrocio con via Tuderte, con evidenti difficoltà di immissione per i veicoli, sia per la svolta a sinistra che a destra, quest’ultima molto consistente per i veicoli che si dirigono nella zona sud. Tenuto presente che a quell’incrocio, nelle ore di punta, occorre la presenza di un vigile a regolare il traffico, come gli era stato suggerito nel corso della riunione del gruppo di lavoro».

Un flop «Urla, imprecazioni e suonate di clacson», commenta Giacomo Taddei. «La speranza ora è che in Comune meditino attentamente su quanto sta succedendo e valutino se è il caso di realizzare le piste ciclabili, perché quasi sicuramente andranno incontro a un altro flop».

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