Narni: «Ospedale non preparato al Covid»

La denuncia di una dipendente: «Personale lasciato a sé stesso, poche protezioni e rischio di nuovi contagi»

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di F.L.

«Da un giorno all’altro ci siamo trovati ad affrontare una situazione per la quale non eravamo, e non siamo tuttora, pronti. Costretti a fare interi turni di lavoro con un solo camice a disposizione, senza poter neanche mangiare o andare in bagno perché altrimenti si contamina». La ‘denuncia’ arriva da una dipendente dell’ospedale di Narni, dove da diversi giorni il reparto di medicina ospita malati Covid. Quattro quelli ricoverati al momento, altrettanti coloro che sono stati già trasferiti verso altre strutture, con il contagio che si è nel frattempo diffuso anche tra il personale, mettendo gli organici in grossa difficoltà. Ma per chi non si è ancora ammalato, il rischio – stando sempre al racconto – è dietro l’angolo, «mancando i giusti presidi di protezione».

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Le problematiche

«Il reparto non è attrezzato per affrontare delle malattie infettive» dice senza mezzi termini la dipendente, che preferisce rimanere anonima. «Un turno di sette ore, anche 10 la notte – spiega -, lo dobbiamo trascorrere interamente chiusi in reparto, perché se uscissimo anche solo per andare in cucina o nei bagni adibiti dovremmo cambiarci. Non ci sono percorsi differenziati, non ci sono ascensori diversi da quelli comuni, mentre nel frattempo le altre attività dell’ospedale vanno avanti regolarmente. È un rischio per tutti non solo per noi, che siamo abbandonati a noi stessi e lasciati al nostro buon senso, ma anche per le nostre famiglie a casa e per gli altri utenti». L’organizzazione interna è messa a dura prova dalle positività riscontrate tra il personale sanitario, a cui si aggiungono coloro che sono in isolamento. «Problematiche segnalate alla direzione sanitaria e già al centro di riunioni, per ora però nessun provvedimento migliorativo è stato preso» conclude la donna. Con il pericolo che il focolaio si allarghi ulteriormente.

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