di Sergio Bruschini
Capogruppo Forza Italia al consiglio comunale di Narni
Una volta era forse la via più importante dello Scalo, attraverso di essa si raggiungeva il santuario della Madonna del Ponte, ed era inoltre la principale strada che collegava l’abitato alla Tuderte. Oggi l’importanza di via della Doga – a Narni Scalo – non è certo diminuita; il santuario è ovviamente ancora lì e in più si sono aggiunte le ‘Gole del Nera’ con conseguente notevole afflusso di turisti. Ed inoltre il secondo complesso artigianale di Narni Scalo che richiama transito di auto e mezzi. Il tutto in un contesto di forte urbanizzazione con numerosi residenti e civili abitazioni.
Una via quindi non certamente secondaria, per la quale si presuppone che le attenzioni della amministrazione dovrebbero essere accurate onde permettere una sicura e accorta coesistenza dei vari utilizzatori. Eppure non è così. Diverse sono le lamentele di chi lì ci vive. Il notevole afflusso di veicoli e la loro velocità rendono la via notevolmente pericolosa per i pedoni e per i numerosi accessi delle abitazioni private, un sistema di limitazione sarebbe quanto mai necessario. Lo stesso decoro lascia alquanto a desiderare rispetto alla richiamata importanza. Sarebbe utile provvedere a sistemare le banchine ove le auto parcheggiano, delimitarne gli spazi, provvedere con un impianto di illuminazione più efficiente, prevedere una più adeguata potatura e sistemazione della alberatura. Insomma ciò che i cittadini chiedono è che le attenzioni riservate ad altre zone dello Scalo siano prestate anche a via della Doga che, da troppo tempo, è lasciata in uno stato di abbandono e dimenticanza.