C’è il V° ‘Festival della sociologia’ a Narni

Una due giorni di confronto con al centro il tema ‘Seduzione e città globale. Rifare la società dopo Covid-19’. Spazio a panel, libri, musica, territorio e fake-news

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Una due giorni con al centro la tematica ‘Seduzione e città globale. Rifare la società dopo Covid-19’ con – tra i vari ospiti – il filosofo e scrittore Gilles Lipovetsky e la giornalista Lucia Annunziata. Tutto pronto a Narni per la V° edizione del ‘Festival della sociologia’, in programma nel rispetto delle misure anti contagio giovedì e venerdì: mercoledì pomeriggio – 17.30 alla ex Casa del popolo – la presentazione, quindi a seguire la consegna del premio Vilfredo Pareto e alle 19 l’inaugurazione di Contaminazioni, la mostra di arte contemporanea organizzata dall’associazione Minerva-MivervaAArte che proseguirà fino al 25 ottobre.

I più attesi

Il programma prevede tre lezioni magistrali con protagonisti Gilles Lipovetsky (giovedì 15 ottobre) sul tema della ‘Società della seduzione’, il sociologo italiano Paolo Jedlowski (stessa giornata), con una lectio dedicata a ‘Ripensare il possibile’ e Dominique Wolton (venerdì 16 ottobre), esperto dei rapporti tra società e tecnologie. Ci sarà anche Michel Maffessoli, uno dei principali esponenti del pensiero postmoderno europeo, che sarà invece di scena (sempre giovedì) di un dialogo con Maria Caterina Federici, direttore scientifico del Festival della Sociologia. Nell’edizione 2020 si svilupperà inoltre un ‘esercizio di memoria’ per ricordare la persona e il contributo scientifico di Antonio De Lillo (1941-2012), intitolato ‘Un’ora di lezione per una sociologia pubblica’. Sonia Stefanizzi e Roberto Moscati, coordinati da Mario Morcellini, tracceranno una sorta di pro-memoria indirizzato in particolare ai giovani, per ricordare questo studioso sempre attento alle questioni giovanili e all’educazione. In generale ci saranno 120 ospiti, più di 20 panel, presentazione di libri, concerti, mostre ed eventi speciali. Focus anche sulla disinformazione nell’appuntamento con la Annunziata e Mauro Calise.

Panel, libri e musica

Nei panel ci saranno momenti di confronto tra alcuni dei nomi più rilevanti nel panorama della sociologia. Tra gli ospiti del giorno di apertura anche Roberto Cavalli, presidente onorario del ‘Festival della sociologia’, mentre Edgar Morin sarà invece protagonista in collegamento di una web intervista guidata dall’editor e scrittore Riccardo Mazzeo. Spazio poi a LibriInFestival, una selezione di volumi presentati dagli autori e discussi in compagnia di ospiti d’eccezione; la serata del 15 ottobre sarà invece dedicata alla musica con un dibattito su ‘I suoni che verranno. Dai live ai consumi’, seguito dal concerto dell’Istituto musicale di alta formazione Briccialdi e infine ‘Fare musica del Covid. Bisogna farla la musica’, con Raffaele Federici e Alì Ait Abdelmalek. maggiori info e il programma dettagliato sono disponibili sul sito www.festivalsociologia.it oppure scrivendo a [email protected].

Arti contemporanee e cinema

Alla vigilia del festival si aprirà anche una importante sezione dedicata alle arti contemporanee – aperta fino al 25 ottobre negli spazi dell’Auditorium Mauro Bortolotti nel complesso di San Domenico – sul tema delle contaminazioni, intese come materiale privilegiato per la creatività artistica e sede metaforica delle nuove espressività non convenzionali. «Una sorta di contenitore d’arte, caratterizzato – spiegano gli organizzatori – da un dialogo aperto e senza pregiudizi, organizzato dall’Associazione Minerva – MivervAArte, con la partecipazione di numerosi artisti e professionisti provenienti da diverse regioni, del Gruppo ArteFatte, della Commissione per le pari opportunità del Comune di Narni, di studenti delle Accademie di belle arti di Perugia e Roma, dall’Istituto di istruzione superiore Gandhi, del liceo artistico Metelli di Terni». In calendario è anche uno spazio dedicato al cinema con la proiezione di ‘Noi non siamo come James Bond’ (il 15 ottobre), di Mario Balsamo e vincitore del Premio della giuria al Torino Film Festival: la visione della pellicola sarà l’occasione per affrontare il tema dell’uscita dalla malattia in un dibattito ‘Abbi cura di Me. La relazione come guarigione’ animato, oltre che dal regista, da Sabina Curti e Mario Morcellini.

Territorio e fake news 

Si parlerà anche della valorizzazione del territorio: «Nella due giorni di festival Narni si trasforma infatti ogni anno nella capitale europea della sociologia coinvolgendo centinaia di studiosi e appassionati in arrivo da tutta Italia e dall’Europa. A ospiti e visitatori del Festival della Sociologia sono proposte visite guidate ed escursioni per scoprire le bellezze di Narni e del suo territorio». Chiusura per un incontro sulle fake news in collaborazione con la rivista Formiche dal titolo ‘L’Italia post-Covid. Le radici politico-sociali e comunicative della disinformazione’: a discuterne saranno Marco Delmastro, Lucia Annunziata, Mauro Calise e Flavia Giacobbo, che si interrogheranno sulle patologie del sistema informativo. Alla presentazione di mercoledì saranno presenti Mario Morcellini (consigliere alla comunicazione e portavoce del rettore Sapienza università di Roma), Maria Caterina Fedeici (coordinatrice del festival), Lorenzo Lucarelli (assessore alla cultura del Comune di Narni), Chistiana Ruggeri (saggista e giornalista del Tg2), Maria Carmela Agodi (presidente dell’Associazione italiana di sociologia) e Mariacristina Angeli dell’Associazione Minerva-MivervAArte.

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