Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, ha annunciato la definizione della bozza di documento contenente tutte le proposte emerse sul nuovo Piano regolatore generale che, «sarà integrata con i contenuti finali suggeriti dalla consulta urbanistica e opere pubbliche».
Alemanno Il primo cittadino tiene a specificare che «nonostante tutte le criticità occorse in questo difficile e durissimo periodo per le vicissitudini che hanno interessato la nostra amministrazione, gli impegni assunti nell’assemblea pubblica dello scorso mese di settembre, anche relativamente al Piano regolatore generale, sono stati puntualmente rispettati. Quanto prima presenteremo la stesura finale della bozza di documento ai progettisti e poi, insieme a loro, al Parco nazionale dei monti Sibillini per una prima valutazione preliminare al fine di condividere, nel rinnovato e solido rapporto di collaborazione, metodo, prassi e contenuti».
La partecipazione Il consiglio comunale, garantisce Almanno, «verrà quindi convocato in seduta, rispondendo ad un’esigenza espressa dalle minoranze, per valutare, anch’esso preliminarmente e al di là della fase di formazione dell’atto di adozione, i contenuti del documento di indirizzo proposto dalla maggioranza, che quindi, dopo il vaglio preliminare del consiglio, verrà formalmente consegnato ai progettisti per l’adeguamento degli elaborati e la predisposizione dell’iter che porterà finalmente all’adozione dello strumento. Il nuovo obiettivo è predisporre tutto per l’adozione entro il 31 dicembre 2015».
Papa Francesco Il documento, spiega il sindaco, «conterrà anche riferimenti alla recente enciclica di Papa Francesco, che ha esortato il mondo della politica a farsi carico dei temi che le 200 pagine del testo papale contengono e alla nuova legge sul consumo del suolo in corso di discussione nelle commissioni parlamentari. Ma il lavoro continua. Quanti non hanno avuto occasione di partecipare fino ad oggi, potranno farlo attraverso il lavoro della consulta urbanistica e opere pubbliche nella fase delle osservazioni e di formazione della parte operativa del Prg».
