di Paride Santi
segretario regionale Fsi-Usae
Egregio commissario straordinario. Alla segreteria regionale Fsi-Usae, risulta the esiste una lettera (non una delibera) protocollo numero 159991 del 1 Agosto 2019 sottoscritta con Usl Umbria 2, dove lei ha chiesto utilizzo (improprio) della graduatoria degli operatori socio sanitari della Usl Umbria 2. Le rammento che l’azienda ospedaliera di Perugia non è sprovvista di graduatoria degli operatori socio sanitari ma bensì esiste giĂ una graduatoria, la numero 1414 con la Usl Umbria 1. Chiediamo il rispetto e applicazione della Legge di bilancio 2019, visto che la funzione pubblica e il ministero hanno confermato la validitĂ e utilizzo delle graduatorie esistenti con assunzioni a tempo indeterminato.
lnoltre, si fa presente che la previsione della legge di Bilancio 2019, rispetto a quella dell’anno precedente (v. art. I, comma 1148, lett. a della I. 205/2017) che per il 2018 aveva prorogato la vigenza delle graduatorie ancora efficaci delle amministrazioni pubbliche non soggette a limitazione delle assunzioni, con conseguente esclusione degli enti del servizio sanitario nazionale delle regioni a statuto ordinario, ha esteso invece la proroga a tutte le amministrazioni.
Non si capisce la inotivazione di tale procedura non concordate nemmeno con le parti sociali, nĂ© tantomeno azione da parte sua di utilizzare graduatorie impropriamente. Inoltre ci risulta, ancor peggio, che stanno arrivando i telegrammi agli operatori socio sanitari che giĂ erano stati chiamati dalla Usl Umbria 2 ed avevano rifiutato l’assunzione. Così facendo abbiamo operatori socio sanitari con due chiamate di assunzione a cospetto di chi deve ancora essere chiamato. Si ipotizza un danno per tutti quegli operatori socio sanitari in graduatoria non ancora chiamati a causa di un anomalo scorrimento della graduatoria. Le ricordiamo che nella Regione Sardegna, da dove lei proviene, è stata rispettata la legge di Bilancio applicando le relative proroghe.
Chiediamo un chiarimento urgente entro e non oltre sette giorni dal ricevimento della stessa e l’immediata sospensione del presento atto, che riteniamo lesivo nei confronti di tutti quegli operatori che sono in graduatoria in attesa di chiamata. Se non avremmo risposte valuteremo caso per caso le initiziative da intraprendere a tutela di coloro che sono stati penalizzati e delegittimati da tale procedura.