Parco di Campitello: nuovo e già malridotto

Terni: a un anno dall’inaugurazione-lampo, l’area verde di via delle Palme presenta parecchi segni di degrado

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Inaugurato in fretta e furia nella primavera del 2014, in piena campagna elettorale per le amministrative, doveva diventare il punto di riferimento per lo svago e il tempo libero di centinaia di famiglie che vivono nella zona di Campitello. A distanza di un anno dal taglio del nastro, il parco ‘anallergico’ di via delle Palme, progetto di per sé interessante e fortemente voluto da residenti, Comune e associazioni del territorio, trasuda un’inquietante senso di abbandono.

LE IMMAGINI DEL PARCO ‘ANALLERGICO’

Alcune panchine

Alcune panchine

Desolazione A mancare, in primis, è la manutenzione, visto che l’area si presenta subito male: erba alta già all’ingresso, contenitori per l’immondizia avvolti da piante cresciute spontaneamente, come in gran parte del parco, in un contesto che appare abbastanza desolante.

Off limits Se i giochi per i più piccoli appaiono in buone condizioni, al pari delle attrezzature sportive per i più grandicelli, anch’esse però avvolte dall’erba, al contrario la ‘pergola’, lo spazio pensato per chi vuol starsene un po’ per fatti propri e soprattutto all’ombra – l’unico, visto che di alberi in grado di farla non c’è traccia – cade letteralmente a pezzi. Nella copertura, venuta giù forse per mano di qualche vandalo, è possibile trovare anche nidi di vespe. Difficile che a qualcuno venga in mente solo di avvicinarsi.

Ciò che resta della 'pergola'

Ciò che resta della ‘pergola’

«Intervenire» Fra i cittadini, c’è chi lamenta difficoltà anche nell’accesso alla struttura, soprattutto con passeggini e carrozzine. Ma i più osservano come dall’inaugurazione, carica di attese per il nuovo parco, siano stati compiuti più passi indietro che in avanti. A qualcuno è venuto in mente anche di prendere gli attrezzi del mestiere e iniziare a dare una ripulita – «Tanto qui non si vede mai nessuno» – ma forse serve altro per rendere questo spazio fruibile, non solo da chi ha voglia di dare due calci ad un pallone in mezzo all’erba.

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