Una nuova iniziativa al ‘Museo delle terrecotte’ di Castel Viscardo: ‘Parole&Note – Festival degli autori’. Un evento in programma dal 15 al 17 maggio, organizzato dal Comune di Castel Viscardo e finanziato dal ‘Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2007-2013’.
Il progetto Un weekend che ruota intorno a un progetto che ha lo scopo di ricreare un’atmosfera completamente dedicata alla parola scritta e cantata – da qui il nome del festival -, che si vuole presentare come un insieme eterogeneo di produzioni artistiche. Un susseguirsi di eventi con presentazioni di novità editoriali, concerti live, performance letterarie, video istallazioni e la presenza di un mercato di libri usati. Il tutto realizzato sia all’interno sia all’esterno dello spazio museale.
Eventi «Grazie a un affiatato team – spiega Elena Stefanini, responsabile del museo – abbiamo creduto fosse possibile realizzare un festival eterogeneo, ricco di eventi diversificati e condensati in soli due giorni. Questo perché volevamo continuare ad arricchire quello che fin dall’inizio è stato il progetto per il ‘Museo delle terrecotte’, ovvero quello di renderlo protagonista di nuovi progetti culturali».
L’arte Con questo festival «vogliamo nuovamente dare la possibilità ai cittadini di conoscere più da vicino l’arte e tutte le sue inclinazioni. Un momento speciale sarà quello di venerdì 15 quando si aprirà il festival alla vecchia cava di Castel Viscardo, con il bravissimo cantautore Diodato. Un altro modo per far conoscere luoghi bellissimi che il Comune mette a disposizione della cittadinanza».
Offerta culturale L’obiettivo, dunque, «è quello di proporre un’offerta culturale non convenzionale ma aperta, piuttosto, a nuovi canali comunicativi, per dare al ‘Museo delle terrecotte’ la giusta fertilità atta a costruire nuove curiosità . Ecco perché, partendo dal presupposto che il museo non è solo una ‘raccolta’ di oggetti, ma è un luogo da ‘sfruttare’ – ha concluso Stefanini – da rendere sempre di più contenitore dell’apprendimento, dello svago e della produzione di cultura, e soprattutto un luogo d’incontro per la comunità ».