di Simona Panzolini
Ritorna in presenza, nel centro storico di Perugia dal 9 al 12 giugno prossimi, la settima edizione di Perugia 1416, la rievocazione storica che ricorda l’ingresso di Braccio Fortebraccio a Perugia dopo la battaglia di Sant’Egidio. La manifestazione, organizzata dall’omonima associazione, dopo due anni in cui si è svolta prevalentemente online, torna interamente in presenza e con pubblico per esprimere con entusiasmo la voglia di ripartire e di stare insieme. Tutte le novità e le iniziative sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta mercoledì nella sala dei Notari, a palazzo dei Priori.
Le novità dell’edizione 2022
«Finalmente, dopo due edizioni condizionate dagli eventi pandemici – ha detto il sindaco Andrea Romizi – Perugia1416 torna con tante novità e iniziative che ci aiuteranno a riguadagnare relazioni e momenti di incontro, andando contemporaneamente a recuperare una storia che questa città porta con sé e che non dobbiamo dimenticare». Maria Teresa Severini, presidente dell’associazione di promozione sociale Perugia1416, dopo aver ringraziato tutti i ‘rionali’, i sostenitori e i partner della manifestazione, ha illustrato nel dettaglio tutte le novità. «La prima – ha detto – riguarda il corteo storico che sarà anticipato al sabato pomeriggio e sarà escluso dalle sfide dei rioni, diventando un unico momento di alta spettacolarità. Dopo questi due anni in cui non si sono fatti né corteo né sfide sportive, i rioni hanno voluto essere protagonisti nella scelta, riconoscendo la difficoltà di un’edizione post pandemia. Il non punteggio al corteo consentirà la necessaria coesione: i circa 500 figuranti previsti sfileranno, infatti, tutti insieme, con anche alcune delegazioni di rievocazioni storiche coeve, proprio per celebrare l’unità di intenti che caratterizza questa manifestazione in tutte le sue sfaccettature. I rioni si contenderanno perciò il palio con le sfide sportive: la mossa alla torre, la corsa del drappo e, altra novità, il tiro con l’arco storico che va a sostituire quello del giavellotto. Cambiamenti anche per i luoghi della manifestazione che si concentrerà nel quadrilatero del centro storico compreso tra corso Vannucci, piazza IV Novembre, piazza Matteotti e via Baglioni: pertanto anche l’ingresso di Braccio sarà rievocato direttamente in piazza e non al Cassero di Porta Sant’Angelo, come era stato negli anni precedenti. Una decisione maturata per favorire gli operatori economici dell’acropoli dopo questi due anni di pandemia, cercando di facilitare la partecipazione dei turisti ai vari eventi di questi quattro giorni».
Il ‘grosso’
E’ stato inoltre presentato il ‘grosso’, la moneta in argento – dal peso di circa 1,68 grammi à di maggior valore in quel periodo nel quale, a Perugia, non veniva ancora coniata moneta d’oro. Il grosso, coniato sin dal 1321, presenta un’elegante lettera ‘P’ a largo piede con un nodo al centro dell’asta ed un occhiello allargato che termina con una sorta di piccolo giglio. Battuto in ben quattro emissioni, questa affascinante moneta presenta all’inizio e fine legenda due foglie palmate, forse due pampini di vite. La moneta sarà battuta in diretta durante la manifestazione, nel contesto del distretto artigianale medievale.
La rievocazione storica
I momenti salienti della rievocazione storica, con la consulenza artistica di Stefano Venarucci, sono rappresentati dall’ingresso in Perugia di Braccio Fortebraccio vincitore – interpretato sempre con sentita partecipazione da Alexio Bachiorri -, seguito dai suoi armati della ‘Compagnia del Grifoncello’ e dalla rappresentanza della Città di Montone, oltre alla consegna delle chiavi della Città a Braccio da parte del Primo Priore.
Il palio
Prorogata al 6 maggio la scadenza (era prevista per il 20 aprile) per la presentazione degli elaborati partecipanti al concorso del Palio d’artista 2022, promosso dall’associazione Perugia 1416 ed organizzato dall’Aba, Accademia di belle arti Pietro Vannucci di Perugia, dal titolo: ‘Un palio d’artista per il rione vincitore della sfida’. Fin dalla prima edizione, è stato scelto di coinvolgere gli studenti dell’Accademia per spingerli ad approfondire storia e caratterizzazione dei rioni cittadini e restituirne la loro interpretazione. I protagonisti del palio saranno sempre i cinque rioni (Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta Sant’Angelo, Porta Santa Susanna, Porta Sole) che si contenderanno il titolo, vinto nelle precedenti edizioni per tre volte da Porta Santa Susanna (2016, 2017, 2019) e una volta da Porta Sole (2018). Simbolicamente, non essendo stato conteso causa pandemia, nel 2020 il palio è stato donato alla città di Perugia e nel 2021 agli operatori economici del centro storico. Quest’anno tornerà un vincitore e l’aspettativa dei rionali è grande.