IL VIDEO DEL CORTEO
di M.L.S.
Un corteo di protesta ma colorato e pacifico, circa 1.200 persone tra studenti e genitori, è sceso in piazza lunedì mattina a Perugia sfilando da piazza Partigiani fino alla sede dell’Ufficio scolastico regionale. Il liceo scientifico Alessi, uno dei più grandi del capoluogo umbro, è in rivolta contro la dirigente scolastica, Laura Carmen Paladino, ‘accusata’ di assenteismo e di aver rimosso il vicepreside, referente del progetto Cambridge, con il risultato che dopo l’esame di lingua inglese è saltato per undici studenti anche quello di fisica in inglese, esame curriculare che non si potrà recuperare.
Come detto, elemento scatenante dell’iniziativa è stata la sostituzione del vicepreside, che rivestiva anche il ruolo di referente del programma Cambridge, un progetto internazionale che prevede lo svolgimento di esami in lingua inglese. In seguito alla sua rimozione, lamentano i promotori del corteo, si sarebbero verificati disservizi culminati con l’annullamento dell’esame di fisica in inglese per undici studenti. Dopo avere sostenuto la prova di lingua inglese, i ragazzi non hanno potuto affrontare la seconda parte dell’esame, con impatto diretto sul loro percorso formativo e senza alcuna prospettiva di recupero.
La vicenda ha richiamato l’attenzione del ministero dell’Istruzione che ha avviato un’ispezione interna. Gli ispettori ministeriali sono attualmente al lavoro per redigere un rapporto che ricostruisca le dinamiche interne all’istituto e verifichi la correttezza dell’operato della dirigenza. L’esito dell’indagine è atteso entro la fine del mese. Durante la manifestazione, una rappresentanza di genitori è stata ricevuta dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, Sergio Repetto, il quale ha assicurato ascolto e attenzione, impegnandosi a prendere in esame le istanze presentate.
Il corteo di lunedì ha attraversato il centro di Perugia senza registrare disordini. I manifestanti hanno esibito cartelli con scritte che richiamavano al rispetto del diritto allo studio e alla trasparenza nella conduzione delle scuole. Presenti alla protesta anche rappresentanti del Comune e della Regione. Nei prossimi giorni è prevista una riunione con il sindaco Vittoria Ferdinandi e ulteriori interlocuzioni con gli enti territoriali, al fine di individuare possibili soluzioni e garantire la continuità didattica.
I manifestanti hanno dichiarato la propria disponibilità a ricostruire un rapporto con la dirigenza, qualora ci fosse una reale volontà di apertura. Tuttavia, hanno sottolineato come il dissenso sia maturato nel tempo e non sia frutto di un’iniziativa improvvisata. La prima manifestazione era stata organizzata dagli studenti mesi fa e, da allora, i genitori avevano atteso segnali di collaborazione, rimasti assenti. Per ora, i promotori della protesta attendono l’esito delle ispezioni, rimanendo in allerta.