Computer, macchine fotografiche, notebook e un proiettore del dipartimento di scienze farmaceutiche di via Fabretti e del dipartimento di geologia, per un valore complessivo di circa 2 mila e 500 euro. Tanto era il bottino messo da parte dal ‘Lupin’ dell’università di Perugia, arrestato dai carabinieri dopo i furti commessi a luglio.
Il personale dell’università aveva denunciato i furti in tre circostanze e i militari, aiutati dalle riprese del sistema di videosorveglianza, sono riusciti a identificare il ladro: è un uomo – italiano – di Perugia, con precedenti di polizia. I militari hanno perquisito il domicilio del sospettato, riuscendo a recuperare l’intera refurtiva.
Il dettaglio Un’ulteriore certezza è arrivata poi dalla ferita cicatrizzata al naso: dai filmati infatti si poteva riscontrare un cerotto proprio in quella zona. Tutti gli elementi investigativi hanno fatto emergere dunque gravi indizi di colpevolezza, che hanno portato all’arresto. L’uomo è stato quindi condotto nel carcere di Capanne.