di P.C.

Lisuzzo come Favasuli Forse la partita non era importante come quel 3 giugno del 2013, ma l’amaro in bocca è lo stesso: un gol nei minuti finali strozza in gola al Perugia l’urlo della vittoria proprio come accadde in quella maledetta semifinale dei playoff, quando il Grifo subì il gol del pari (che ne sancì l’eliminazione) un minuto dopo aver segnato il gol del vantaggio. Stavolta la partita era cominciata nel migliore dei modi: al 9′ il Perugia era già avanti di due e la partita sembrava in cassaforte. A quel punto della gara, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul Pisa, che appariva ancora una volta vittima delle proprie paure. E invece è accaduto l’incredibile: Di Tacchio ha segnato al 16′ quello che poteva sembrare il gol della bandiera. A quel punto qualcosa si è spento. Il Perugia ha smesso di giocare, non si sa se per presunzione, per scarsa considerazione dell’avversario (che appariva comunque inoffensivo) o per reali difficoltà tecnico-tattiche. Il Pisa ha fatto poco, ma ha saputo tenere bene il campo senza rischiare un granché e colpendo poi su calcio piazzato a due dal termine.
IL COMMENTO DI CRISTIAN BUCCHI – IL VIDEO
Bucchi minimizza Ci si aspettava un Bucchi arrabbiato, se non altro per il risultato, e invece il mister sembra tranquillo. Dispiaciuto, certo, ma non così affranto per la clamorosa occasione persa, tantomeno preoccupato per l’involuzione di gioco che sembra colpire la squadra, che non sembra più la formazione scintillante di qualche settimana fa. «C’è il rammarico per non aver portato a casa la vittoria ma bisogna buttarselo alle spalle – dice il mister – bisogna essere propositivi, bisogna continuare a crescere. Non ci siamo esaltati quando eravamo quarti, non ci deprimeremo quando saremo quinti o addirittura settimi. Abbiamo sbagliato sui piazzati, è vero, ma certi errori li avevamo fatti pure col Vicenza – ammette Bucchi – senza pagarli in modo così clamoroso come oggi. Capita. C’è poco da fare. Sappiamo che i playoff passano anche per queste partite»».
PARLA GENNARO GATTUSO – IL VIDEO
Gattuso: «Temevo una goleada» «Dopo i primi dieci minuti pensavo non bastasse nemmeno la rete che si usa a fine allenamento, per raccogliere i palloni che ci avrebbero dato. Invece, ancora una volta, questa squadra mi ha sorpreso. Abbiamo carattere e qualità, lo dice il nostro campionato: nonostante tutti i problemi, nonostante la penalizzazione, siamo ancora lì. Poi a Pisa qualcuno parla a sproposito (ed usiamo un eufemismo, ndr) e invece meritiamo solo complimenti».
FINISCE 2-2: CLAMOROSO PASSO FALSO DEL PERUGIA
95′ – Le speranze biancorosse si infrangono sul destro di Terrani: dopo un bello scambio con Dezi, raccoglie il cross ma tira alle stelle.
94′ – Ammonito Manaj per perdita di tempo.
93′ – Di Carmine a colpo sicuro, un difensore salva in corner.
Cinque di recupero
87′ – Entra Nicastro: doveva far rifiatare Di Carmine, entra invece al posto di Brighi.
86′ – GOL DEL PISA: COLPO DI TESTA DI LISUZZO
83′ – Decisivo Milanovic che salva sulla linea sul tap-in di Monaco su corner.
82′ – Ammonito Milanovic, che ferma Di Carmine lanciato a rete. Non era ultimo uomo.
78′ – Fiondata di Di Carmine dal limite. Palla a lato.
73′ – Doppio cambio. Nel Perugia esce Guberti entra Terrani, nel Pisa esce Birindelli entra l’albanese Cani. Gattuso tenta il tutto per tutto con Mannini terzino destro: 4-3-1-2.
70′ – La Curva Nord espone uno striscione per Gianluca Ventrani. Applaude tutto lo stadio.
66′ – Risponde il Pisa con un bel cross dalla destra. Manaj anticipato.
63′ – Di Carmine pericoloso in area. Tiro ribattuto.
55′ – Tutto il Curi applaude il ritorno in campo di Jacopo Dezi dopo l’infortunio. Entra al posto di Gnahoré.
50′ – Si fa male Masucci, secondo cambio per Gattuso: entra Mannini.

Comincia il secondo tempo.
Batte il Pisa.
Subito un cambio per Gattuso: Lisuzzo per Landre
Sembrava potessimo assistere a una goleada, con il Pisa completamente fuori partita nei primi 15 minuti e sotto di due reti già al nono, ma il gol del 2-1 ha tolto sicurezza al Perugia, che ha smesso di giocare, più per paura di vincere che per reale timore di questo Pisa, che non ha fatto nulla di straordinario.
Il primo tempo finisce dopo un minuto di recupero.
44′ – Brutto colpo per Mustacchio, che resta a terra.
42′ – Bella finta di Di Carmine, che si porta però il pallone avanti con la mano. Giallo anche per lui.
37′ – Ammonito anche Brighi, per un intervento duro a centrocampo.
34′ – Che generosità Mustacchio: per due volte copre su Belmonte e va a fare il terzino al suo posto.
26′ – Risponde il Perugia con un altro corner: Mustacchio salta altissimo e tocca di testa, Di Carmine si ritrova solo davanti al pallone ma perde il tempo.
24′ – Pisa pericoloso su corner: Rosati si ritrova il pallone fra le mani dopo una deviazione.
14′ – GOL DEL PISA CON DI TACCHIO
Punizione dal limite, altro batti e ribatti, irrompe Di Tacchio che fa 2-1.
12′ – Anche Di Carmine vuole partecipare alla festa, ma il suo tiro dal limite è bloccato dal portiere Ujkani.
11′ – Eddy Gnahoré ammonito per un’entrata a gamba tesa.

9′ – RADDOPPIO DEL PERUGIA CON GNAHORE’
Bella manovra avvolgente, cross rimpallato, arriva il numero 5 e spara un destro rasoterra sul palo del portiere, che non lo vede partire.
4′ – GOL DEL PERUGIA! MUSTACCHIO!
Sugli sviluppi del corner, batti e ribatti in area, un rimpallo libera Mustacchio che infila Ujkani.
3′ – Prima azione pericolosa: Di Carmine sul filo del fuorigioco, mette in mezzo, la difesa ribatte. Corner Grifo.
Perugia subito in forcing.
Partiti!
Batte il Perugia.
Grifo complegtamente in rosso, Pisa completamente in bianco.
Eccole.
Parte l’inno del Perugia, squadre pronte per l’ingresso in campo.
Mancano 10 minuti, si è appena concluso il riscaldamento. Tutto tranquillo. Gattuso non è entrato sul terreno di gioco.
Squadre negli spogliatoi. Curva ancora piena a metà.
Le formazioni
Perugia (4-3-3): Rosati; Belmonte, Volta, Monaco, Di Chiara; Brighi, Gnahorè, Acampora; Mustacchio, Di Carmine, Guberti.
Allenatore: Cristian Bucchi.
A disposizione: Elezaj, Fazzi, Ricci, Dezi, Dossena, Del Prete, Nicastro, Terrani, Forte.
Pisa (4-4-2): Ujkani; Birindelli, Milanovic, Landre, Longhi; Zammarini, Di Tacchio, Masucci, Angiulli; Peralta, Manaj.
Allenatore: Gennaro Gattuso.
A disposizione: Cardell, Lisuzzo, Mannini, Verna, Cani, Del Fabro, Tabanelli, Zonta, Gatto.
Arbitro: Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo.
Assistenti Dei Giudici e Caliari.
Quarto ufficiale Paterna.
Gattuso e Perugia Sono passati 20 anni dall’ultima volta che Ivan Gennaro Gattuso, da Corigliano Calabro, ha indossato per l’ultima volta i colori biancorossi. Dall’Umbria è partita la sua carriera, fin dalle giovanili. Arrivò che era un bambino – aveva appena 12 anni – è ripartito che era ormai un uomo. Un anno in Scozia, uno a Salerno, poi il grande salto nel Milan, con cui è salito sul tetto del mondo. Il rapporto di Gattuso con Perugia è abbastanza controverso: alcuni lo amano, altri gli rimproverano la grinta che ha sempre mostrato nelle partite contro i biancorossi. Per Cristian Bucchi, Gattuso è un amico di vecchia data: insieme nell’under 21, si sono ritrovati da allenatori a Coverciano. Oggi è la prima volta che Gattuso torna al Curi da allenatore.
Nella conferenza stampa della vigilia, Bucchi si è mostrato sereno e concentrato. La squadra è uscita bene dalla vittoria contro il Vicenza e deve continuare il percorso di crescita con la consapevolezza dei propri mezzi ma senza mai pensare che la partita sia facile solo perché si gioca contro l’ultima della classe. Piccole variazioni in campo: vedremo probabilmente Fazzi, Mustacchio e Gnahoré, più rilassato dopo che la corte sportiva d’appello ha rigettato nuovamente il ricorso della Ternana. Bucchi assicura che non c’erano dubbi né preoccupazioni (Gnahoré era tranquillo) ma di certo è una notizia che fa piacere.