di M.L.
«Così come è scritto il regolamento del comune di Perugia sugli scavi del sottosuolo non viene rispettato ormai da tempo». Queste, secondo Cristina Rosetti, consigliere M5S, sarebbero le parole usate dall’assessore Calabresi in audizione in commissione.
Questione buche Per i ‘grillini’ la condizione del manto stradale a Perugia è un qualcosa quasi mitologico, tante cose in ombra, ripresentandosi ogni tanto, riportando a galla vecchi malumori e nuovi cantieri che lasciano il manto neache fosse una fetta di emmental. Il movimento 5 stelle da tempo ha impugnato la questione, sottolineando l’importanza del rispetto delle regole già esisitenti «Il regolamento scavi del sottosuolo pubblico esiste dal 2010 – evidenzia Cristina Rosetti – ma non viene fatto rispettare, questo, prevede il ‘ripristino a regola d’arte’ ma non viene mai rispettato, molte volte le buche sono state riempite ma quasi mai ripristinate ‘a regola d’arte’ così come previsto».
Contraddizioni La consigliere spiega come la prassi degli ultimi anni sia stata al quanto «allucinante» e nella pratica racconta come il comune attraverso una direttiva a permesso il non ripristino di un tratto appena ‘lavorato’ ma che tale ripristino poteva essere effettuato su un qualsiasi tratto che ne aveva bisogno, creando di fatto una totale confusione «producendo un danno maggiore, perchè se non si ripristina, quel tratto diventerà in breve un pericolo per tutti. Un’altra cosa che non va, è la copertura assicurativa sugli incidenti, l’assicurazione infatti paga con una franchigia molto alta (15mila euro), se infatti il sinistro risulta essere al di sottto il risarcimento è a carico delle casse comunali e non dell’assicurazione. La questione delle strade resta e i ‘grillini’ non si arrenderanno e come promesso dai consiglieri Rosetti e Giuffreda, queste criticità evidenziate nel sistema di controllo della norma verranno portate avanti in consiglio.