Prove Invalsi 2022, Umbria sugli scudi

I risultati del rapporto: risultati medi migliori di quelli nazionali

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Un documento per valutare il «superamento della pandemia e dei suoi effetti sulla scuola e sull’intera società». Si tratta del Rapporto Invalsi 2022 che ha coinvolto in totale 2,4 milioni di ragazzi per il test uniformato riguardante alunni e studenti di scuole elementari, medie e superiore: per l’Umbria i risultati sono buoni a giudicare dall’esito della ricerca.

IL RAPPORTO INVALSI 2022

La prova d’Invalsi d’italiano II primaria

In questo caso si tratta di una prova che ha lo scopo di fornire una misura della «capacità degli allievi di leggere e interpretare un testo scritto, comprendendone il significato e alcuni aspetti di base sul funzionamento della lingua italiana». Il focus è sulla II primaria in questo caso: «Valle D’Aosta, Umbria, Lazio e Molise conseguono risultati medi significativamente sopra la media nazionale, mentre la Sicilia raggiunge esiti medi significativamente sotto la media nazionale», si legge nel rapporto.

Matematica

Test anche sugli aspetti delle competenze di base di numeracy per fornire una misura «della capacità degli allievi di affrontare alcuni temi legati al pensiero matematico». Riguarda la II primaria: «Valle D’Aosta, Umbria, Lazio, Molise e Basilicata conseguono buoni risultati poiché la quota degli allievi in difficoltà
è considerevolmente più bassa rispetto al dato complessivo nazionale.

Italiano e matematica V primaria

Nel rapporto si legge che «l’oservazione ci permette di notare differenze di un certo rilievo tra le regioni del centro- mord e alcune regioni del mezzogiorno (Calabria, Sicilia, Sardegna) dove la quota degli allievi in fascia 1 e 2 oscilla tra il 20% e il 30% assumendo quindi una dimensione rilevante rispetto al resto d’Italia. In particolare, la distanza degli esiti della Calabria e della Sicilia rispetto alla media nazionale è tale da superare la soglia della significatività statistica. Infine, Valle D’Aosta e Umbria conseguono risultati medi significativamente sopra la media nazionale». Stesso discorso per la matematica: «Umbria, Molise e Basilicata conseguono buoni risultati la cui distanza dalla media nazionale assume significatività statistica».

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