di G.N.
«È un bilancio positivo per l’entità e la qualità del lavoro svolto, in un contesto di grandi difficoltà per mancanza di risorse economiche e di personale»: è quanto sostenuto martedì, dal presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti, nel corso della conferenza stampa di fine mandato.
La Provincia in cifre (in regresso)
«Siamo passati dai 1.000 dipendenti a 500 circa, da 100 uffici a 34, da 20 posizioni organizzative a 5. Le risorse, per le competenze fondamentali, sono state 17 milioni per il 2015 e 27,8 per gli anni dal 2016 al 2018. Siamo stazione appaltante per 28 Comuni, abbiamo attivato 497 procedimenti per 148 milioni di affidamenti. Siamo fra i pochi in Italia ad avere approvato tutti i bilanci di attività e non era scontato».
La proposta di riforma delle Province
Elezione diretta del presidente e costituzione di un’assemblea di sindaci per trasformare la Provincia di Perugia nella ‘Casa dei Comuni’: è questo, in sintesi, il contenuto della proposta di riforma dell’ente che sarà presentata venerdì prossimo, nell’ambito del convegno ‘Proposta di riforma istituzionale delle Province’, in programma alle 10.30, nella sede dell’amministrazione di Piazza Italia, a Perugia.
Le elezioni del 31 ottobre
«Serve una nuova governance per restituire ruolo e funzioni alle Province»: per il presidente Mismetti, le elezioni del prossimo 31 ottobre devono essere occasione di riflessione: «L’ente non può essere più gestito in queste condizioni e lasciato tutto sulle spalle di sindaci, che devono contemporaneamente amministrare un Comune. Siamo gli unici a fare volontariato, fra presidenti e consiglieri. Il voto del referendum va rispettato».
Le due priorità d’intervento della Provincia
In questo mandato, le due priorità di intervento per la Provincia sono state la viabilità e l’edilizia scolastica: «Gestiamo 1.900 chilometri di strade di proprietà e 590 regionali. Per i prossimi cinque anni abbiamo disponibilità per 25 milioni di euro e abbiamo aperto un confronto con la Regione perché intervenga sul piano triennale. Quanto all’edilizia scolastica, ci sono risorse per 70 milioni di euro. Va considerato che controlliamo 107 edifici scolastici, esclusi i palazzetti e le palestre, per una popolazione di 30 mila studenti e 1.380 classi». Infine, l’impegno per la valorizzazione del patrimonio provinciale, anche grazie ai fondi del PSR Umbria 2014-2020 parte dei quali andranno a beneficio di Isola Polvese e Villa Fidelia.