Il maltempo di quest’ultimo periodo e i dissesti idrogeologici che si sono susseguiti in diverse parti del territorio nazionale portano alla ribalta il tema della prevenzione e del rischio idrogeologico. Questioni che, per Anci Umbria, «dovrebbero essere sempre più al centro dell’agenda politica».
La situazione in Umbria
«Le preoccupazioni espresse da Legambiente – commenta il segretario regionale, Silvio Ranieri – sono in parte corrette e condivisibili. Non siamo indubbiamente come altre regioni d’Italia in cui si sono verificate situazioni gravissime e drammatiche, ma anche l’Umbria non è immune da simili problematiche. Occorre munirsi di tutti gli strumenti utili a prevenire, nei limiti del possibile, certi fenomeni».
Anci Umbria Prociv
Il sistema operativo di Anci Umbria in materia di Protezione civile è ‘Anci Umbria Prociv’. L’attività spazia dalla pianificazione comunale alla formazione di tecnici, volontari e cittadini, dall’organizzazione di esercitazioni per posti di comando, come nel caso del rischio idraulico ed idrogeologico, fino ad arrivare alla diffusione della cultura di prevenzione nelle scuole. Altro aspetto fondamentale è il supporto che garantisce ai Centri operativi comunali, intercomunali e alla sala operativa regionale durante emergenze e grandi eventi. Obiettivo di ‘Anci Umbria Prociv’ insieme alla Regione Umbria è quello di creare un corso specifico per formare delle ‘sentinelle’ che svolgano un monitoraggio puntuale sul territorio, in raccordo con i Comuni».