«Chi ha la responsabilità di governare (sindaci e Regione) ha il dovere di garantire il rispetto dei patti sottoscritti e soprattutto di farli rispettare per il bene delle comunità interessate e dei marchi in argomento, non tanto e non solo per definire la situazione attuale ma per porre le basi per una futuro sostenibile». Presa di posizione comune da parte del Pd di San Gemini e di Acquasparta, che ha approfondito il tema della crisi della Sangemini-Amerino con un incontro in videoconferenza organizzato, in occasione del 1° maggio, dal circolo ‘Vittorio Foa’ di Acquasparta a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche i rappresentanti dei lavoratori di Cgil e Cisl.
Riflessioni e richieste
Dopo aver ripercorso tutte le tappe che, dal 2014 ad oggi, hanno portato alla situazione attuale, il Pd in una nota sottolinea come «comprendendo anche l’indotto, sono oltre 150 le famiglie del nostro territorio coinvolte nella attuale gravissima crisi aziendale». «Dopo il consiglio comunale aperto di San Gemini del 17 febbraio, dove erano presenti parlamentari, consiglieri regionali, i sindaci di Acquasparta e Montecastrilli e vari politici – continuano i democratici -, abbiamo assistito ad un ‘assordante’ silenzio delle istituzioni locali, fino a quando il 29 aprile si è tenuta una call conference tra i sindaci di San Gemini ed Acquasparta con gli amministratori regionali, pressati dalle giuste richieste del sindacato. Nell’occasione è stato emesso un comunicato in cui si rimandava la questione ad un tavolo di crisi presso il Mise, sottolineando che il concordato in bianco richiesto dalla proprietà non avrebbe consentito alcuna interlocuzione con i Pessina e accennando solo ad un vago impegno a monitorare sugli sviluppi della situazione. Da quello che sembra un atto dovuto non emergono volontà risolutive da parte delle due amministrazioni». Tutti i presenti alla videoconferenza, continua la nota del Pd, si sono dimostrati disponibili a perorare eventuali istanze che vadano nella direzione della richiesta del rispetto dei patti sottoscritti, e si sono detti «pronti ad approfondire e a sostenere anche eventuali proposte che verranno messo sul tavolo dalle istituzioni e dalle forze sindacali in rappresentanza dei lavoratori, che rimangono i più penalizzati da questa situazione e che tutti noi dobbiamo salvaguardare, senza prese in giro e/o salti nel buio e fughe in avanti, ma che abbiano solide basi tecniche, economiche e politiche, richiamando tutti alla concretezza». Alla videoconferenza erano presenti, oltre ai rappresentanti dei circoli Pd dei comuni di Acquasparta e San Gemini e a quelli di Cgil e Cisl, i consiglieri comunali di minoranza di Acquasparta e Futuro e il capogruppo del gruppo consiliare San Gemini Bene Comune.