«Valutare l’ordinanza per consentire alla popolazione, ormai stremata da questo interminabile isolamento, di recarsi presso le seconde case presenti sul territorio regionale, se non altro per effettuare le manutenzioni necessarie, sia all’interno che all’esterno, dopo il lungo periodo invernale». È quanto richiesto dal sindaco di Stroncone, Giuseppe Malvetani, in una lettera inviata alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
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«Ristoro, almeno sotto il profilo psicologico»
Nella lettera Malvetani chiede se «nelle more che da Roma possa arrivare, anche a seguito del suo intervento, una ancorché parziale rivalutazione che consenta alla nostra regione, tra le più virtuose d’Italia in questa emergenza, di ripartire in assoluta sicurezza, con tutte le prescrizioni del caso, ma con tempi più rapidi di quelli immaginati nell’ultimo decreto, ritiene possibile l’emissione di una ordinanza, come fatto ad esempio dalla regione Veneto, per consentire almeno, alla popolazione ormai stremata da questo interminabile isolamento, di recarsi presso le seconde case presenti sul territorio regionale, se non altro per effettuare le manutenzioni necessarie, sia all’interno che all’esterno, dopo il lungo periodo invernale. Sarebbe una piccola cosa, priva di rischi se effettuata seguendo tutte le prescrizioni del caso, che consentirebbe però un parziale ristoro, almeno sotto il profilo psicologico».