Spoleto, 5 luglio 2018
Dopo il successo ottenuto nel 2017, il Coni conferma la partecipazione al Festival dei Due Mondi: è stata inaugurata mercoledì, nelle sale del palazzo comunale di Spoleto, la ‘Mostra delle fiaccole olimpiche. Intarsi di sport e storia del ciclismo e del pugilato’.
Presenti il direttore del Festival Giorgio Ferrara, il direttore della Scuola nazionale dello sport Coni Rossana Ciuffetti, il presidente della European Boxing Confederation Franco Falcinelli, il vice presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, il presidente del Coni Umbria Domenico Ignozza e il consigliere comunale di Spoleto Beatrice Montioni.
Il significato «In questo secondo anno – commenta Giorgio Ferrara – la presenza del Coni al Festival di Spoleto si è consolidata, concretizzandosi di fatto in una mostra più grande e in un luogo ancor più prestigioso. Mi auguro per il prossimo anno di poter inserire nel cartellone del Festival anche uno spettacolo dedicato allo sport italiano, da sempre grande eccellenza nel mondo».
«Lealtà è un valore» Nelle sale del palazzo comunale di Spoleto trovano spazio – fino al 15 luglio – le fiaccole olimpiche, simboli per eccellenza dei Giochi Olimpici, e una mostra sul ciclismo e sul pugilato. «È un grande piacere essere qui a Spoleto – dichiara Rossana Ciuffetti -. L’idea del Coni al Festival di Spoleto è di Domenico Ignozza e noi abbiamo immediatamente condiviso l’idea che le scuole regionali, insieme alla scuola nazionale, debbano fare cultura sportiva, per creare una nuova generazione ispirata anche dal mondo dello sport che gode del principio di lealtà , valore importante che la società di oggi deve recuperare».
Gli incontri Oltre all’esposizione, in programma, sabato 7 e 14 luglio, anche due ‘salotti’ sportivo-letterari realizzati dalla Scuola dello sport insieme alla Scuola regionale dell’Umbria e alle federazioni coinvolte, che coinvolgeranno grandi campioni che racconteranno al pubblico la propria personale esperienza olimpica. In particolare, l’incontro del 14 luglio sarà totalmente incentrato sul ciclismo e sulla storia di Gino Bartali, intramontabile eroe dello sport su due ruote che ha ispirato la partenza del Giro d’Italia da Israele.
